Torna il Festival della Mente, primo festival europeo sulla creatività e alla nascita delle idee, promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, giunto alla XVI edizione, che si terrà dal 30 agosto al 1 settembre, a Sarzana, in provincia di La Spezia, sotto la direzione di Benedetta Marietti.

Il tema di quest’anno sarà il futuro.

Venerdì 30 agosto alle 21 in piazza d’Armi Fortezza Firmafede la Bandakadabra porterà sul palco Figurini, spettacolo comico-teatral-musicale dai toni vagamente surreali e dadaisti, che unisce le atmosfere western e alle colonne sonore di Ennio Morricone, un brano dei Beatles, per riflettere sulla tossicità degli smartphone e sulla vita amorosa dei musicisti d’insuccesso.

Alle 21.15 al Teatro degli Impavidi Beatrice Venezi, tra i più giovani direttori d’orchestra d’Europa, incontrerà l’attore Gioele Dix in Il tempo che non c’è, per immaginare un futuro per il loro mestiere.

Sabato 31 agosto alle 21 al Canale Lunense lo storico Paolo Colombo e l’illustratore Michele Tranquillini saranno protagonisti dell’incontro Ernest Henry Shackleton. L’eroe che sconfisse l’Antartide, sulla storia dell’esploratore polare britannico Sir Ernest Shackleton e della sua impresa di attraversamento a piedi dell’Antartide.

Alle 21.15 in piazza d’Armi Fortezza Firmafede l’attore Umberto Orsini, che ha lavorato con Fellini, Visconti, Zeffirelli e Ronconi, in dialogo con lo scrittore Paolo Di Paolo, racconterà Il futuro del teatro, nella scelta dei testi, nell’interpretazione, nel dialogo con la platea e nella costruzione del pubblico.

Sempre alle 21.15 al Teatro degli Impavidi il pianista-improvvisatore e compositore Cesare Picco e il musicista e dj Alessio Bertallot si cimenteranno in Piano vs Groove: un viaggio tra i brani iconici della dj culture in un caleidoscopico nuovo mondo di suoni.

Domenica 1 settembre alle 21.15 in piazza d’Armi Fortezza Firmafede Lorenzo JovanottiPaolo Giordano terranno un incontro speciale pensato per il festival su L’invenzione del futuro, che va da Magellano a Mozart, da Gabriel García Márquez a Joseph Conrad, da Albert Einstein a Jimi Hendrix, per vedere come ogni creazione nuova è il prodotto delle intuizioni che l’hanno preceduta.

Sempre alle 21.15 al Teatro degli Impavidi, in anteprima per il pubblico, il regista Raphael Tobia Vogel porterà in scena Marjorie Prime, sul rapporto tra memoria e identità, scritto dal drammaturgo Jordan Harrison, finalista al premio Pulitzer 2015, e prodotto dal Teatro Franco Parenti.

I protagonisti sono i Prime, ologrammi di persone care venute a mancare, ma l’intelligenza  artificiale può soddisfare i nostri chiari bisogni e i più intimi desideri ed essere utilizzata per sconfiggere la solitudine o aiutare l’essere umano a conoscersi meglio? E come decideremmo di ricostruire il nostro passato e cosa decideremmo di dimenticare?

Sul palco ci saranno gli attori Ivana Monti, Francesco Sferrazza Papa, Elena Lietti e Pietro Micci.