“Il turismo è un volano strategico per l’economia nazionale e regionale: negli ultimi anni la Lombardia risulta essere la regione italiana più apprezzata dagli stranieri per lo shopping internazionale. Grazie a strutture ricettive di alto livello e settori competitivi come la moda e il design, Milano e la Lombardia rappresentano un brand unico al mondo. Nei prossimi giorni, poi, grazie alla ‘Settimana della Moda’, i nostri territori avranno una vetrina privilegiata per mettere in risalto le loro eccellenze e la genialità del Made in Italy”.
Così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, commenta i dati forniti dall’associazione russa dei tour operator, secondo cui Milano è la regina del Tax Free Shopping da parte dei visitatori russi in Italia.
“I visitatori che spendono di più – aggiunge Lara Magoni – fanno riferimento alle aree geografiche del pianeta che sono economicamente più forti. Tutto questo significa che il livello di attrattività di Milano e della Lombardia è assolutamente elevatissimo nelle aree del mondo dove le risorse economiche non vengono di certo a mancare, dai Paesi europei agli Stati Uniti, dalla Russia sino al mondo arabo”.
“Chi ama un’esperienza ‘da sogno’ – conclude l’assessore regionale al Turismo – sotto tutti i punti di vista non può far altro che far tappa in Lombardia. In tal senso la Regione è pronta ad investire ulteriormente per aumentare ancora di più la conoscenza della Lombardia nel mondo e sostenere i nostri grandi brand internazionali, catalizzatori fondamentali per l’economia del territorio. L’obiettivo dichiarato è far diventare la Lombardia la prima meta turistica d’Italia”.
Turismo e shopping di questo livello che si spostano anche in altre zone insubri, Como è diventato un vero e proprio polo d’attrazione, alle classiche presenze di tedeschi, inglesi, francesi, quelle americane, negli ultimi anni sono arrivati i coreani, con russi, indiani e cinesi sempre più attratti dal Lario e dalla sua offerta. Riscontri positivi anche per Bergamo nella sua parte storica e per le montagne adiacenti.
Questa massa di turisti, viene anche in parte intercettata dal Lago Maggiore, con preferenza sul ramo piemontese. D’altronde la presenza russa sul Verbano è stata sempre ben marcata, a Stresa con la famiglia dello Zar con la loro corte, nei principali e storici alberghi. Il principe-artista Paolo Troubetskoy II, nato a Intra da padre diplomatico russo, e che fece della sua villa un vero e proprio centro di cultura e potere russo-europeo, sul Verbano.
A Gignese alcune delle storiche ville più in vista sono state cedute a milionari russi. Ma anche a Stresa e nelle frazioni come Brisino, Lezzo la situazione è la stessa, un fenomeno che tocca anche Baveno e Verbania.
Secondo il portale internet Russia Real Estate, nel 2010 il 35% delle compravendite immobiliari effettuate da cittadini russi all’estero venivano perfezionate in Italia, una percentuale che nel 2011 è salita al 42%. e dal 2017 si è stabilizzata al 46% I laghi, tra cui il Maggiore, quello di Lugano, quello di Como, in parte il Garda, e le coste del Belpaese sono tra le zone più interessate da questo fenomeno. I vari uffici del turismo locali, ormai da anni hanno già messo in rete un portale dedicato al Lago Maggiore in lingua cirillica. E in alcuni casi sono già attivi quelli in cinese ed indiano.