Presso il Museo di Arti Decorative Accorsi – Ometto a Torino, dal 3 ottobre al 16 febbraio 2020 una mostra racconterà un importante pittore dell’Ottocento, Vittorio Corcos, maestro indiscusso del ritratto femminile.

Vittorio Corcos (1859-1933) era nato a Livorno da una ricca famiglia ebraica e si formò, da giovane, nelle Accademie di Firenze e di Napoli, dove viveva Domenico Morelli, convinto assertore del verismo pittorico.

Nel 1880 arrivò a Parigi, dove frequentò il salotto di Giuseppe De Nittis e fece amicizia con il mercante Goupil che divenne il tramite della fortuna internazionale del pittore, favorita dalla sua straordinaria abilità di ritrattista.

Tornato a Livorno, nel 1886 il pittore sposò Emma Rotigliano, la gentile ignota e corrispondente di Giovanni Pascoli, per poi andare a vivere a Firenze dove ricevette il battesimo in San Giovanni il 9 dicembre 1887.

Il salotto di casa Corcos fu una meta affollatissima di letterati e artisti, riflesso del lungo lavoro del pittore, impegnato nell’illustrazione di libri e di riviste, ma soprattutto nel ritrarre i protagonisti della società di fine secolo.

La mostra, curata da Carlo Sisi, racconterà un’avventura dello sguardo che Corcos mostrò in quadri, ora intimi ora consacrati ai mille dettagli del lusso, che conservano intatta l’aria del tempo.

La prima sezione, Sguardi, presenta una serie di ritratti femminili con la giovane malinconica e quella seducente, la signora di ritorno dalla passeggiata o in posa sul mare, la bella adolescente o l’intellettuale che dimostrano l’assunto che il pittore raccontava nei suoi quadri anche i sentimenti più riposti e misteriosi, in una gamma innumerevole di tipi femminili.

Nella sezione In posa nell’atelier, i protagonisti sono le personalità del tempo come Anna Belimbau, moglie del pittore Adolfo o Fernanda Ojetti, moglie del potentissimo Ugo, Jack La Bolina, pseudonimo di Augusto Vecchi, ufficiale di marina, noto come scrittore di romanzi e di racconti e il pittore Francesco Gioli che, con il fratello Luigi, teneva uno studio nello stesso edificio abitato da Corcos.

La sezione Aria di Parigi comprende, oltre ai dipinti francesi, come la delicata Jeune femme se promenant au Bois de Boulogne, il ritratto della Figlia di Jack La Bolina che ricorda le eleganze di De Nittis e degli amici impressionisti, mentre il Salotto della gentile ignota è sulla moglie di Corcos, Emma Rotigliano, corrispondente di Giovanni Pascoli che le aveva attribuito quell’enigmatico appellativo, amica di personalità come il poeta Giosuè Carducci, l’ormai anziano macchiaiolo Silvestro Lega e il compositore Pietro Mascagni.

Nella sezione Luce mediterranea la costa livornese fa da sfondo al una serie di lavori di pittura en plein air, come uno scorcio di Pracchia, piccolo borgo della montagna pistoiese, mentre l’Eterno femminino è sulla donna nel Decadentismo, con la bellezza ineffabile delle donne amate e descritte da D’Annunzio e da Fogazzaro, mentre una ricca selezione d’incisioni sulle vergini funeste riassume le inquietudini di un’epoca consapevole della propria crisi.

Orari: Da martedì a venerdì: 10.00 – 13.00; 14.00 – 18.00;  Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 13.00; 14.00 – 19.00;  Lunedì chiuso.

Biglietti: Mostra: intero € 8,00; ridotto € 6,00;  Museo: intero € 10,00; ridotto € 8,00;  Museo + Mostra: intero € 14,00 – ridotto € 12,00