La prima edizione di Geografie Festival.

Scrivere la terra, leggere la terra, un progetto del Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge e con la partnership di Fincantieri, si terrà dal 2 al 6 ottobre, nel centro storico della città veneta tra le parole dei libri e dei loro autori, i piccoli editori, i librai, le scuole, le associazioni più attive.

Monfalcone, la città di Gino Paoli, di Elisa, di Paolo Rossi, è il luogo dove mettere a confronto le Geografie tradizionali e lineari del mondo con quelle virtuali e globali di questi anni con l’esperienza dei libri e spazi di confronto per raccontare il transito sul pianeta.

Geografie Festival avrà due anime, una con la lettura ad alta voce e un’altra che accoglie alcuni dei più interessanti libri attuali dalla viva voce dei loro autori.

Per trattare il tema, una voce di riferimento sarà quella del geografo Franco Farinelli venerdì 4 ottobre, alle 21 nel Teatro Comunale, in dialogo con Gian Mario Villalta, che spiegherà quanto lo spazio e il tempo moderni siano il prodotto della sostituzione del mondo con la carta geografica.

Con Valerio Massimo Manfredi, nella serata inaugurale di mercoledì 2 ottobre, dalle 18 in piazza della Repubblica, si parlerà della Geografia delle tradizioni che uniscono l’Italia, con una continua ridefinizione del sentimento nazionale.

Con Mauro Covacich, in dialogo con Alberto Garlini, si vedrà la mappa di una città che diventa geografia del corpo, con Gianni Mura, inviato de La Repubblica, scorrerà le geografie di un pallone che rotola da tutto il mondo, mentre Ferruccio de Bortoli, conversando con il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, si soffermerà sulla geografia del futuro.

Aldo Cazzullo in dialogo con Alberto Bollis, vicedirettore di Il Piccolo, spiegherà la geografia dell’immaginario presente di formidabili scenari fantapolitici e Beatrice Masini con Valentina Gasparet vedrà tanti ritratti di eroine letterarie, da Emma Bovary a Jane Eyre, da Anna Karenina a Pippi Calzelunghe, fino a Matilde di Roald Dahl e Mina di David Almond, che hanno in comune la voglia di uscire dagli schemi della società in cui vivono.

Si traccerà una geografia dei viventi animati con la scienziata ed esperta di Bio Robotica Barbara Mazzolai, per scoprire cosa dicono organismi che vivono da sempre in relazione con noi, ma che abbiamo sempre ritenuto meno complessi e interessanti e con Luigi Nacci si parlerà delle geografie del viandante e della geografia del Carso, non corpo separato, ma parte integrante della città: labirinto di sassi, boscaglie, doline, foibe, trincee in cui si è combattuto, ma allo stesso tempo rifugi per viandanti che non conoscono l’odio.

Altrettanto uniche le geografie del male della scrittrice Ilaria Tuti insieme alla giornalista Arianna Boria caporedattore cultura del quotidiano Il Piccolo ed Eliana Liotta descriverà le geografie della felicità, sulle tracce della gioia, ascoltando la soddisfazione che il corpo ha di muoversi e di sentirsi vivo.

Venerdì 4 ottobre alle 10 ci sarà una tavola rotonda al Museo della Cantieristica dedicata a Le geografie del mare, con Giulio Mellinato e Giulio Ongaro dell’Università Bicocca di Milano, e Dragan Umek dell’Università degli Studi di Trieste e moderatore il giornalista Diego D’Amelio, per indagare, con lo studio di cartografie antiche e moderne, le origini dell’Adriatico e le sue caratteristiche geopolitiche, come la nascita del cantiere di Monfalcone e l’evoluzione del vicino porto di Trieste.

Ma saranno molti gli scienziati, scrittori, poeti, viaggiatori presenti nelle cinque giornate del primo Geografie Festival, con i libri di Antonio Boemo, Luciana Marchesa, William Bertola, Ace Mermolja, Ivan Portella, Laura Rizzi, Silvio Perrella, Marco Dogo, Livio Comuzzi, Matteo Moder, Germano Pontoni, Giuseppe Bergamini, Ezio Solvesi, la lettura dalla Rocca del Castello di Monfalcone ai Cantieri, gli aperitivi di Books in the City e la gara di poesia della Lega italiana Poetry slam.

Maggiori info sono su www.comune.monfalcone.go.it  e www.pordenonelegge.it