Leonardo da Vinci fu a Tortona in occasione del banchetto nuziale di Gian Galeazzo Sforza e Isabella d’Aragona del 1489, dove venne servito il Montebore, formaggio a forma di torta nuziale prodotto sui colli tortonesi.

Tortona a quei tempi faceva parte del Ducato di Milano e Leonardo da Vinci, era cartografo e primo consulente ducale di architettura e ingegneria militare.

Sembra che l’artista sia stato mandato più di una volta a Tortona, in questo importante avamposto militare, infatti Ludovico il Moro aveva l’intenzione di potenziare il castello di Tortona.

Inoltre a Tortona si producevano cere e oli vegetali che i pittori utilizzavano per le loro opere, ed ecco un altro motivo perche Leonardo si recava spesso nella città.

Oggi presso la chiesa di Santa Maria Canale a Tortona c’è La natività tela leonardesca che alcuni esperti sono convinti sia stata realizzata dallo stesso Leonardo da Vinci.

Per tutto ciò a Tortona si terrà una settimana dedicata a Leonardo da Vinci, dal 5 al 13 ottobre, con una serie di eventi dal titolo Leonardo a Tortona.

Giovedì 10 ottobre alle 18, presso la Biblioteca Civica, ci saranno Leonardo da Vinci e l’alessandrino Baldassarre Taccone alla festa di nozze sforzesca del gennaio 1489 a Tortona, una conferenza a cura di Ugo Rozzo con l’intervento di Giuseppe Decarlini della Società Storica Pro Iulia Dertona.

Presso il Ridotto del Civico alle 20 è prevista A tavola con Leonardo, la cena ispirata al banchetto di nozze del 1489 di Isabella d’Aragona e Gian Galeazzo Sforza con una rievocazione in costume e musiche rinascimentali; cibi, letture, musica e vini leonardeschi.

Venerdì 11 ottobre alle 16.30, in Biblioteca, ci sarà Oggi leggo e gioco con il mio amico Leo, un laboratorio per ragazzi e sabato 12 dalle 16 alle 19, sotto i portici della via Emilia, Bancarelle scientifiche a cura delle scuole cittadine.

Domenica 13 dalle 10, al Ridotto, si terrà Le danze del Paradiso, danze e feste nella Lombardia vinciana, corso di ricostruzione storica della danza antica e un’esibizione a cura di Lucio Paolo Testi.

Alle 18, sempre al Ridotto, è previsto Perchè anonimi leonardeschi? indagini diagnostiche alla scoperta di indizi su due dipinti di scuola leonardesca come Natività, custodito presso la chiesa di Santa Maria Canale, e “San Martino, San Rocco e San Gerolamo, presso l’Insigne Collegiata di Casei Gerola, con Maurizio Aceto ed Elisa Calà del Dipartimento di Scienze e dell’innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale di Alessandria.

Nello stesso ambito saranno presentati i progetti di alternanza scuola-lavoro presso la Diocesi di​Tortona, Itis Marconi, Università Piemonte Orientale, Studio d’arte e restauro Gabbantichità, a cura di Ottavio Pilotti presidente della Società Storica Pro Iulia Dertona.

Fino al 13 ottobre inoltre sarà possibile effettuare visite guidate nella chiesa di Santa Maria Canale alla Pala della Natività, a cura degli studenti del Liceo “Peano, che saranno anche in lingua inglese, francese e tedesca.