La grande mostra di Natale al Battistero di Velate sarà Varese 1902.

Storie di donne, storie di doni, un progetto storico-artistico che Carla Tocchetti, presidente dell’Associazione Beautiful Varese proporrà nel periodo più suggestivo dell’anno.

Nella splendida location vicino alla Chiesa di Santo Stefano nel borgo più antico di Varese, dal 23 novembre all’8 dicembre ci saranno testimonianze, ricordi e oggetti che ricostruiscono la vera storia della Carta di Varese.

Tutto è iniziato da una rara collezione privata di un centinaio di fogli di Carta di Varese, una particolare carta a mano decorata con stampi antichi provenienti dalla più grande stamperia attiva da fine Seicento fino a metà Ottocento nel Veneto, la Remondini.

Su quasi tutti i fogli è apposto un particolare timbro a secco con le iniziali di quattro signore della buona società lombarda, tre sorelle e una cognata, parte di una famiglia che ha fatto la storia di Varese, discendenti di Andrea Ponti, industriale che trasformò la Valle Olona in un impero di fabbriche per la lavorazione del cotone, del lino, del fustagno e altri tessuti, oltre ad avere un’attività politica e di benemerenza, facendo dono alla comunità di asili, case popolari, ospedali, scuole, biblioteche.

Alla promozione delle arti e del progresso sociale femminile si dedicarono le tre figlie di Andrea Ponti, Ester, Maria che sposo al conte Pasolini, Antonia che fu la moglie del conte Gianforte Suardi, oltre alla cognata, la siciliana Remigia Spitaleri dei Baroni Muglia moglie di Ettore, sindaco di Milano.

Sono queste donne che, nel 1902, riavviarono l’antica produzione di Carta di Varese partendo da stampi originali Remondiniani, affidandosi a un antiquario di Varese, Giuseppe Rizzi, che portò la Carta di Varese all’Expo di Bruxelles del 1910, conquistando i clienti di tutto il mondo.

A restituire al pubblico del Battistero di Velate le storie di queste magnifiche Donne sarà Alf, alias del’artista perugina Adele Lo Feudo, con preziose miniature-gioiello ornate da antichi monili, ispirate ai ritratti della famiglia Ponti e ad alcune donne dell’epoca, come Edwige Toeplitz, Maria Teresa d’Austria e Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena.

In mostra al Battistero di Velate ci saranno curiosi oggetti realizzati in Carta di Varese originale dal rigattiere varesino Giampaolo Pensa, oggi novantaduenne, che conobbe alcuni dei protagonisti di questa storia, oltre a un tutorial tenuto da Raffaella Asni, bibliotecaria milanese, appassionata di aspetti storici del costume e fondatrice dell’Officina del Monaco Alcuino, che insegnerà come creare oggetti decorati in stile veneziano e ottocentesco.

Per approfondire, un piccolo libriccino realizzato dall’Associazione Beautiful Varese racchiuderà le memorie raccolte, in attesa di una pubblicazione sull’argomento.

Il progetto è attuato da Beautiful Varese International Association in partenariato con il Comune di Varese e il patrocinio della Fondazione Comunitaria del Varesotto e il vernissage si terrà sabato 23 novembre alle 16.

Il Battistero sarà aperto dal giovedì alla domenica dalle 14 alle 18 e la domenica mattina anche dalle 11 alle 13, mentre i tutorial di oggetti decorati vintage si terranno il 7 e l’8 dicembre dalle 15 alle 18.