La città di Bressanone, nel cuore dell’Alto Adige è la più antica del Tirolo con i suoi vicoli pittoreschi e il suo centro storico oltre ai romantici paesi che la circondano e la Plose, una grande montagna che conquista con una ricca serie di proposte per il tempo libero. 

Questa città, che si trova alla confluenza tra la Rienza e l’Isarco, fu fondata grazie alla donazione del maso Prihsna da parte del re carolingio Ludovico il Fanciullo al vescovo Zaccaria di Sabiona nel 901. 

Bressanone fu per secoli la sede dell’omonimo vescovato principesco e fino al 1972 divenne in seguito la residenza del vescovo.

Tra il 960 e il 990 Bressanone sostituì la cittadina di Sabiona come sede vescovile, diventando in questo modo il centro episcopale della diocesi vescovile di Bressanone.

La Piazza Duomo, cuore della città ha un grande centro storico medioevale, ricco di portici e le viuzze con i tradizionali merli, tesori museali, l’artigianato e tanti siti archeologici, che conducono in un suggestivo viaggio nel tempo.

Il Duomo di Bressanone è la cattedrale della diocesi ed è considerata una delle più interessanti chiese di tutto l’Alto Adige, con al suo interno quasi tutti gli stili architettonici dal romanico fino all’eclettismo storico dell’Ottocento.

La costruzione originale venne sostituita nel XII secolo con una chiesa romanica a croce latina e una pianta a tre navate, tre absidi e due campanili, mentre sotto la chiesa c’era la cripta.

Tra il 1610 e il 1613 il campanile nord venne rifatto in stile proto barocco e seguirono grandi ristrutturazioni nel periodo 1745 – 1754, con l’altare centrale di Theodor Benedetti, gli affreschi e statue di Paul Troger, Joseph Schöpf, Dominikus Molling e Michelangelo Unterperger.

L’avancorpo neoclassico della chiesa è di Jakob Pirchstaller e risale al 1783.

Nota per essere la secolare sede d’amministrazione e residenza dei vescovi di Bressanone dal XIII secolo, il Palazzo Vescovile è un gioiello architettonico e anche un ricco scrigno dell’arte sacrale che va dall’arte romanica ai tempi moderni e dal 1976 custodisce il museo diocesano e dei presepi.

Il museo diocesano è diviso in arte sacra del medioevo e d’epoca moderna con 35 sale, l’appartamento imperiale con quadri, mobili e porcellane in 7 sale, un appartamento vescovile con la storia del principato in 10 sale, la cancelleria ecclesiastica con la storia della diocesi in 8 sale, la cancelleria aulica con stemmi e sigilli di 2 sale, il grande tesoro del Duomo, infine il museo dei presepi e la storia della redenzione.