Ciao, mi chiamo Paola Montonati e sono appassionata di storia e di archeologia da sempre, dopo il liceo classico, la prima Laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali e a seguire Laurea specialistica in Archeologia Classica.

Poi la passione per il cinema e il teatro e quindi arriva anche la Laurea in Filologia Moderna, spettacolo, teatro, cinema.

Come comunicare tutto questo? Con una Laurea in Comunicazione Multimediale.

Sì, ho discusso quattro tesi, ma non è una cosa così particolare né difficile, mi piaceva e mi piace ancora studiare, tanto che arriva anche l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti pubblicisti.

Il mio mantra, raccontare cose positive, belle, la storia, la poesia, la letteratura, l’arte. Tutto quello che vale oltre la lingua, la nazionalità, l’epoca.

Raccontare e scrivere sono la mia vita.

E per raccontare bisogna vedere di persone i luoghi e le cose: ciò che si studia, che si legge sui libri è qualcosa di vero, ma forse un po’ freddo, distante e proprio questa idea mi ha portato nel tempo a visitare molti luoghi, anche piccoli, quasi sconosciuti.

Normalmente avevo sempre un programma di massima per il mese corrente e appuntamenti anche più lontani, quindi mi procuravo i pass per accedere alle Fiere di settore o prendevo appuntamento con gli autori per la presentazione delle loro nuove uscite presso le Librerie o anche all’Università di Pavia.

E poi, secondo la stagione, eventi locali o anche nazionali, il Palio di Legnano, le giornate primaverili del FAI, il Giro d’Italia, la Mille Miglia.

L’iniziativa non mi è mai mancata e anche quella faccia tosta di chiedere e poi chiedere ancora per andare a curiosare. Non uscivo tutti i giorni, a volte scrivevo e basta, contattavo le persone, costruivo i miei brevi o lunghi viaggi.

Ora il momento è particolare, non diciamo altro, particolare. Quel momento che nessuno di noi si aspettava di vivere.

Sembra che il mondo si sia fermato, quasi a prendersi un respiro, quell’attimo di pausa per poi ripartire.

Oggi la mia vita è un po’ cambiata, non molto per quello che faccio io, ma per quello che succede intorno, per tutto quello che non succede veramente.

Moltissimi eventi sono stati sospesi o resi disponibili online e questo ha molto limitato i miei programmi.

Devo dire come giornalista, ho potuto muovermi senza particolari problemi, ma l’impressione che ricavo dai miei brevi tour è desolante. L’impatto con la città deserta, i piccoli borghi vuoti è forte, mi sembra di essere finita in un film apocalittico, dove tutto è rimasto com’era ma vuoto.

La natura, il paesaggio, la campagna sono bellissimi, le piante fiorite, le risaie, i boschi, anche i giardini curatissimi delle villette, ma non incontro nessuno.

I miei castelli, le ville antiche, i siti archeologici, i musei, i parchi sono chiusi e anche le chiesette che spesso ho visitato hanno i portoni sbarrati.

Ma questo non cambia la mia voglia di raccontare, di vedere per gli altri.

Certo le relazioni ora sono solo telefoniche o web, mi sembra stranissimo non poter andare liberamente nella città dove ho vissuto o semplicemente in Oltrepò senza una lettera d’incarico che mi autorizzi a farlo.

Forse può essere il momento per raccontarsi, per guardare quello che eravamo, a quello che siamo e guardare al poi…

Perché il poi ci sarà, ed è carico di aspettative, di desideri, di progetti, di posti da vedere o anche solo rivedere, di persone da incontrare. Nel mio vagabondare spesso mi è capitato d’incontrare cose davvero belle a poche decine di chilometri, che quasi nessuno conosce.

L’arte, i musei ripensati per una visita più lenta, con poche persone alla volta, qualcosa da gustare, da assaporare. Già ci penso a tutte queste cose, a questo nuovo turismo di riscoperta del territorio, e vale per ogni regione e ogni provincia di questo Paese.

Di questo periodo, ci ricorderemo le cose più difficili ma anche quelle che tutto sommato non sono state così male…

Ciao, mi chiamo Paola Montonati e ora sai qualcosa di me…

Se vuoi, Parlami di te…

Scrivimi a redazione@personalreporter.it e pubblicheremo la tua storia…