I Giochi della XXXI Olimpiade si tennero a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 5 al 21 agosto 2016 e rappresentarono la prima edizione dei Giochi Olimpici in Sud America.

Nell’ambito dei Giochi si sfidarono circa 10.500 atleti, appartenenti a più di 200 Paesi membri del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) in 32 sedi di Rio de Janeiro, più cinque città coospitanti i Giochi Olimpici, Belo Horizonte, Brasilia, Manaus, Salvador e San Paolo.

Gli impianti sportivi che ospitarono i Giochi Olimpici si sono concentrati in quattro aree di Rio: Copacabana, Maracanà, Deodoro e Barra da Tijuca, la zona dove è stata disputata la maggior parte delle gare, con oltre 20 discipline ospitate.

A  Rio c’erano 28 sport, due in più rispetto alle precedenti olimpiadi, il Rugby venne introdotto nella versione a 7 e il Golf era tornato ai Giochi Olimpici dopo il 1904.

Sono state disputate gare in 42 discipline sportive e assegnate complessivamente 306 medaglie d’oro.

Tra i vari problemi che caratterizzano questa edizione dei giochi ci fu l’acqua verde delle piscine dei tuffi e della pallanuoto, dovuta a microalghe ed eccessiva alcalinità.

La medaglia d’argento conquistata da Rossella Fiamingo fu la prima medaglia ottenuta alle Olimpiadi da una atleta italiana nella spada individuale, mentre quella d’oro conquistata nel judo da Majlinda Kelmendi, categoria 52 Kg femminile, è la prima in assoluto per il Kosovo nella storia delle Olimpiadi.

Invece la medaglia d’oro di Daniele Garozzo era la n. 200 conquistata dall’Italia nelle Olimpiadi Estive secondo il medagliere ufficiale CIO che non riconosce l’oro di Enrico Brusoni a Parigi 1900 omologato invece dal CONI che conteggia ancora come medaglia n. 200 quella ottenuta pochi minuti prima da Fabio Basile.

Elisa Di Francisca dedicò la sua medaglia d’argento alle vittime del terrorismo sventolando sul podio la bandiera dell’Unione Europea, mentre nel nuoto Michael Phelps con i 5 successi ottenuti portò a 23 il proprio strepitoso record di medaglie d’oro vinte per un totale di 28 medaglie dal 2004 al 2016.

Il primo caso di doping a Rio 2016 vide il pesista Izzat Artykov (Kirghizistan) cui il CIO ritirò la medaglia di bronzo ottenuta nella categoria 69 Kg.

Mariana Pajon (ciclismo bmx) fu la prima atleta colombina a conquistare due medaglie d’oro in assoluto per il proprio paese.

Il moldavo Serghei Tarnovschi, terzo nella canoa C1 1000 metri, venne poi squalificato per doping e la sua medaglia di bronzo ritirata.

Un’impresa leggendaria di Usain Bolt nell’atletica che per la terza volta consecutiva centrò l’accoppiata vittoriosa 100 e 200 metri piani,  portando così a 9 il totale delle medaglie conquistate alle Olimpiadi, salendo al sesto posto nella storia degli atleti più medagliati.