Nel Golfo dei Poeti a sud di La Spezia, troviamo Lerici, una delle perle della Liguria, celebre località turistica, con il suo castello, proteso sul mare, conosciuto in tutto il mondo.
Dal golfo di Lerici si possono ammirare i tramonti alle spalle delle vicine cittadine di Portovenere, delle isole Palmaria e del Tino che chiudono il Golfo dei Poeti nella parte opposta.
Nel corso dei secoli a Lerici hanno soggiornato artisti e letterati come Henry James, Lord Byron, Mary Shelley, Percy Bysshe, Shelley, David Herbert Lawrence, Arnold Böcklin, Virginia Woolf; Montale, Einaudi, Pavese e Gabriele d’Annunzio. In diversi trovarono nella frazione di Fiascherino, un luogo poi fonte d’ispirazione per le loro opere, per le sue spiagge, il mare dai riflessi cristallini, da dove ammirare i tramonti tra i più romantici del golfo.
Ma la storia del borgo risale all’età etrusca quando s’intuì l’importanza del golfo come un porto naturale e, nel Medioevo, Lerici fu un importante centro commerciale per le merci che arrivavano via mare, diventando uno dei centri più importanti del Tigullio, importante durante il dominio della Repubblica di Genova.
Il castello di Lerici è la celebre fortificazione con forma poligonale, dominante sul promontorio roccioso del golfo costruito a partire dal 1152, che subì numerosi rimaneggiamenti per opera delle repubbliche marinare di Genova e di Pisa.
Oggi rappresenta uno degli esempi più significativi dell’architettura castellana della Liguria e il castello e le sue vedute sono state dipinte da artisti di ogni parte del mondo.
Lo si raggiunge o tramite un ascensore dalla galleria sotterranea, o con una scalinata di 168 gradini oppure passando dai vicoli del paese vecchio.
All’ingresso, sulla destra, si notano gli antichi proiettili in pietra da catapulta che nessuno è mai riuscito a rimuovere.
Piacevole la passeggiata sul lungomare fino al porticciolo ma, aggirandosi nel borgo antico, si notano la chiesa di San Francesco d’Assisi, il cui nucleo è del XIII secolo, l’Oratorio di San Rocco del XII secolo, dimore signorili come Ca’ Doria che rappresenta un esempio del tipico edificio nobiliare della Genova del Cinquecento, Ca’ Rugia, una casa-torre, fino a Villa Padula, della scrittrice e baronessa Emuska Orczy Borstow.
Per i bagni nelle acque del golfo la spiaggia più ampia si trova prima del paese, nella località Venere Azzurra, dove è situata anche Villa Marigola, poi altri stabilimenti balneari si trovano sul lungomare, mentre dietro il castello c’è una piccola spiaggia sassosa.
Invece San Terenzo: piccolo borgo marinaro, situato poco prima di Lerici, è dotato di un arenile di sabbia fine e di un castello quattrocentesco che domina lo sperone roccioso all’estremità occidentale della baia. Del borgo si hanno notizie già nel Medioevo, quando vi erano i traffici di vino e olio e vi si trovava un ospitale, dove passò il monaco Terenzio in pellegrinaggio verso Roma.
Per gli amanti del trekking e della mountain-bike sono molti i sentieri che attraverso il Parco di Montemarcello, arrivano a Fiascherino e Tellaro, due borghi che per la loro bellezza meritano una visita.
Montemarcello è un borgo medievale, con mura del 1300 che conserva un’eleganza innata, costruito attorno alla chiesa e alla splendida storica piazza, da cui godere di una vista spettacolare su tutto il golfo. Noto alle cronache anche per essere stata la residenza estiva del grande giornalista Indro Montanelli.
Nell’entroterra di Lerici, c’è una particolarità tutta da scoprire ma a tempo debito. Sul Monte Caprione, si trovano dei menhir che avevano una funzione astronomica. Il più interessante e spettacolare è quello della la “farfalla di luce“.
E’ un fenomeno molto particolare che avviene da millenni solo nei giorni intorno al solstizio d’estate. In questa occasione il sole al tramonto passa attraverso uno spiraglio creato da una formazione megalitica, e va a proiettare su un menhir un fascio di luce che assume la forma di una farfalla.