Le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, presentano fino al 7 febbraio 2021 la mostra Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani, a cura di Luca Beatrice e Walter Guadagnini.

Nella mostra sono presentate oltre novanta opere di artisti italiani e internazionali come Boccioni, Fontana, Christo, Boetti, Rotella, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Schifano, Hirst, provenienti da importanti collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo.

Il tutto per una riflessione di straordinaria attualità sul concetto di ‘futuro’ attraverso le visioni dell’arte, dagli anni Sessanta, decennio del boom economico, della crescita demografica, dell’ottimismo e del consumismo che nell’arte si traducono nell’era pop e nell’esplosione dei fenomeni giovanili, fino a una società che si è trovata a vivere il cambio di un secolo e di un millennio, attesi con grandi aspettative e alcune paure.

Sono cinque le sezioni espositive che introducono altrettante visioni del futuro e da sfondo, come compendio della narrazione, una serie di grandi immagini fotografiche dall’Archivio Publifoto Milano, parte della collezione Intesa Sanpaolo, che accompagnano la timeline dei singoli decenni e raccontano l’idea di futuro nella società, in particolare quella italiana.

La visione del futuro coincide con l’arte contemporanea come la intendiamo noi oggi ed è legata, da una parte, all’idea di progresso, tecnologia, innovazione, dall’altra al desiderio e alla necessità di migliorare la società e se stessi convinti che ciò che sarà domani potrebbe essere migliore di oggi.

Ogni tempo ha la sua idea di futuro e quello che viviamo oggi è molto più incerto di quello che si manifestò 60 anni fa, con il decennio del boom economico, della crescita demografica, dell’ottimismo e del consumismo che nell’arte si traduce nell’era pop e nell’esplosione dei fenomeni giovanili.

La mostra parte dunque dagli anni Sessanta, con un’anticipazione dedicata al Futurismo che, per primo, ha interpretato sin dal nome l’idea di futuro, e si spinge fino al presente, con un finale aperto su ciò che l’uomo e l’artista ha provato in diverse epoche davanti all’enigma del futuro.