Dall’8 ottobre al 3 gennaio 2021, la mostra Inventions, ideata da Luce Lebart in collaborazione con Urs Stahel, presenta alla Fondazione Mast di Bologna le fotografie delle invenzioni più brillanti e geniali dalle collezioni dell’Archive of Modern Conflict di Londra e dagli Archives nationales francesi.

Queste invenzioni furono realizzate e fotografate in Francia tra le due Guerre mondiali presso l’Office des inventions su iniziativa di Jules-Louis Breton, a capo del Sous-secrétariat d’État aux inventions.

Lo scopo di Breton era di promuovere la ricerca scientifica e industriale, accelerando i processi e garantendo la trasformazione di un’idea in un oggetto o in una macchina di pronto utilizzo, poi favoriva attivamente la collaborazione tra industriali, scienziati e inventori.
Oltre ai progetti e alle descrizioni dettagliate delle invenzioni, le immagini facilitavano la valutazione e contribuivano a conservarne la traccia, inoltre rappresentavano una valida alternativa ai prototipi, facili da archiviare e subito disponibili per la presentazione di fronte alle commissioni.

La mostra riflette la molteplicità delle invenzioni dell’archivio di Breton, che vanno dagli oggetti usati per sopravvivere in tempi di crisi ai dispositivi per una migliore qualità della vita in periodo di pace.

Pur essendo prodotte senza intenzioni artistiche, le immagini hanno delle innegabili qualità estetiche e possiedono quello uno stile fotografico, paragonabile a quello di un autore, anche se non sono mai state firmate.

Come spiega la curatrice e storica della fotografia Luce Lebart, si tratta di un archivio visivo che colpisce per la sua fantasia, gli accenti umoristici e la libertà nello svelare i codici dell’oggettività fotografica e l’elemento comico è tanto più inatteso in quanto s’inserisce in un contesto industriale e scientifico.

Orari di apertura: da martedì a domenica 10.00 – 19.00

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

In considerazione dei protocolli dell’emergenza sanitaria, l’accesso alle aree espositive è contingentato e solo su prenotazione per gruppi di 8 persone, accompagnato da un mediatore culturale in una visita guidata secondo percorsi stabiliti della durata massima di 60 minuti.