È scomparso nella notte di sabato, presso la sua casa a San Babila a Milano, Beppe Modenese. Manager, imprenditore, promotore del Made in Italy, che avrebbe compiuto novantuno anni il 26 novembre.

Imprenditore, manager e promotore del Made in Italy, Giuseppe, per tutti Beppe, Modenese, era l’Italy’s Prime Minister of Fashion per la rivista americana Women’s Wear Daily e il Minister of Elegance secondo Vogue.  Uno degli strateghi del successo del “Made in Italy”.

Era nato ad Alba, il 26 novembre 1929 e fece  il suo debutto nel mondo della moda con Giovanni Battista Giorgini, con cui organizzò sfilate ed eventi per la promozione della moda italiana.

Nel 1952 propose il primo vero evento di moda italiana, la sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze cui partecipavano Roberto Capucci ed Emilio Pucci.

 In quegli anni che la moda italiana divenne un fenomeno di stile in tutto il mondo, grazie sopratutto a Modenese e al suo talento nel comunicare e indirizzare.

Per decenni è stato a capo della Camera Nazionale della Moda, di cui era il presidente onorario, aveva ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo, che lo aveva eletto come l’ambasciatore della moda italiana.

Fu Modenese a dare impulso alle sfilate di Milano, trasformando il capoluogo lombardo nella capitale del fashion e ha lavorato con i più grandi stilisti italiani, e non solo, da Gianfranco Ferré ad Armani, da Domenico Dolce a Stefano Gabbana, da Moschino a Versace, da Krizia a Laura Biagiotti, da Emilio Pucci a Coco Chanel, per citarne solo alcuni.

Lavorò nel mondo della cosmesi con Estèe Lauder e al fianco di Coco Chanel, ricoprendo incarichi importanti nelle loro aziende.

Nel 1985, per premiarlo dei suoi meriti, il presidente del Consiglio Bettino Craxi lo aveva nominato Cavaliere. Un’onorificenza a cui in seguito si sono aggiunte l’Ambrogino d’oro che il Comune di Milano gli assegnò nel 1994 e la Rosa camuna che Regione Lombardia gli assegnò nel 1999.

Da anni si era ritirato dal suo mondo d’incontri pubblici e relazioni internazionali. Il suo funerale sarà celebrato mercoledì prossimo, nella Basilica di Santa Maria della Passione in via Conservatorio, poco distante dalla casa dove viveva.