Matia Bazar 1983

Un gruppo dalle mille anime musicali, dal pop all’elettronica…

I Matia Bazar hanno caratterizzato la musica leggera italiana per un decennio, dalla metà degli anni settanta, trascinati dall’inconfondibile voce di Antonella Ruggiero.  Una voce particolare, usata come uno strumento, dotata di una stupefacente estensione, che le permetteva di raggiungere tonalità impossibili ai più, una vera acrobata delle sette note. Un vero e proprio marchio di fabbrica per il gruppo.

I Matia Bazar si formarono a Genova nel 1975, con Piero Cassano, Aldo Stellita e Carlo Marrale che provenivano dai Jet, mentre Giancarlo Golzi suonava nel Museo Rosenbach. I quattro s’incontrarono a un concerto della PFM.

Segue l’incontro con Antonella Ruggiero, cantante dilettante al tempo e di professione disegnatrice pubblicitaria, fu determinante per la nascita della band che raggiunse immediatamente la popolarità grazie al primo singolo Stasera che sera (1975), dal ritmo trascinante, che ebbe subito un buon impatto alla radio.

Dopo aver pubblicato una serie di hits diventate senza tempo tra il 1976 e il 78 come Mister Mandarino, Tu semplicità, Solo tu,  Per un’ora d’amore, vinsero nel 1978 il Festival di Sanremo con il brano …e dirsi ciao e il successo di C’è tutto un mondo intorno (1979) e del relativo tour. Al termine del quale Piero Cassano lasciò il gruppo e alle tastiere subentrò l’eclettico musicista Mauro Sabbione.

Ci fu il primo grande cambiamento del sound dei Matia, con la svolta newwave di Fantasia (1981), dell’elegante e raffinata Vacanze Romane, trascinata dalla voce della Ruggiero, premio della critica al Festival di Sanremo 1983, con una performance sul palco, che è rimasta negli anni.

Lo sperimentale Aristocratica (1984) e della delicata Souvenir, premio della critica al Festival di Sanremo 1985, firmata dall’autore e tastierista Sergio Cossu che si unì al gruppo, dopo che Sabbione aveva lasciato la band nel 1984.

Sempre nel 1985 con la hit Ti sento, il gruppo vendette milioni di copie e un lungo tour in Russia, Francia, Germania, Paesi Scandinavi, Giappone, paesi di lingua latina e furono ospiti di diversi programmi televisivi.

Grazie al singolo Noi (1987) parteciparono al Festivalbar e l’anno seguente si presentarono nuovamente al Festival di Sanremo con La prima stella della sera, conquistando le simpatie del pubblico.

La ballatissima Stringimi (1989) chiuse un capitolo della storia del gruppo, infatti, Antonella Ruggiero lasciò la band e fu sostituita dalla vocalist Laura Valente.

Il Festival di Sanremo vide altri due grandi successi dei Matia Bazar: Piccoli giganti (1992) e Dedicato a te (1993).

Dopo una nuova stagione di concerti, Carlo Marrale abbandonò il gruppo per intraprendere la carriera solista e gli altri membri pubblicarono RadioMatia (1995), album per il ventennale della propria carriera, con l’inedito La scuola dei serpenti e 13 dei loro successi.

Nell’aprile 1997 usci Benvenuti a Sausalito, che dimostrò la capacità del gruppo di muoversi attraverso differenti spazi musicali, ma un anno dopo morì Aldo Stellita, bassista e autore storico del gruppo.

Dopo un inevitabile momento di smarrimento, Giancarlo Golzi richiamò nel gruppo Piero Cassano e la ricerca di una nuova vocalist portò alla scoperta di Silvia Mezzanotte, voce straordinaria della Bologna notturna, oltre a Fabio Perversi, giovane arrangiatore e polistrumentista monzese.

Nel 2001 i Matia Bazar parteciparono al Festival di Sanremo con Questa nostra grande storia d’amore e si piazzarono al terzo posto.

Un anno dopo usci Messaggi dal vivo, disco live che arrivò dopo 27 anni di carriera, con 15 brani storici riarrangiati da Cassano e Perversi e due nuovi pezzi, la tecnologica Ritmo della Luna e la dolcissima Messaggio d’amore, con la quale il gruppo vinse il Festival di Sanremo 2002.

Seguirono due tour in Italia e all’estero, al cui termine Silvia Mezzanotte e il gruppo decisero di intraprendere strade artistiche separate.

Nel 2005 i Matia Bazar festeggiano il loro trentennale con una nuova formazione composta da Piero Cassano, Fabio Perversi, Giancarlo Golzi e la nuova vocalist Roberta Faccani.

Nell’aprile 2010 Matia Bazar decisero di proseguire la carriera artistica separatamente da Roberta Faccani e a settembre 2010 fu annunciato il ritorno di Silvia Mezzanotte nel gruppo.

Nel febbraio 2012 i Matia Bazar partecipano al 62º Festival di Sanremo con il brano Sei tu. Nella serata dedicata alla canzone italiana nel mondo i Matia Bazar si esibiscono con Al Jarreau in Speak Softly Love. Il 12 agosto 2015, muore improvvisamente, a seguito di un infarto, lo storico batterista Giancarlo Golzi. A febbraio 2016, si chiude ufficialmente la seconda era con Silvia Mezzanotte, alla voce.

Nel maggio 2017 Pierangelo Cassano rassegna le sue dimissioni. Dopo un periodo di silenzio, al Festival di Bellaria 2017 esordisce la nuova formazione dei Matia Bazar, capeggiata ora dal polistrumentista Fabio Perversi, che dopo aver provato a riunire i membri storici rimasti, senza successo, prende a portare avanti il gruppo. Il 15 gennaio 2018, viene resa pubblica la rinnovata formazione composta da Perversi, dalla nuova cantante Silvia Dragonieri, dalla batterista Fiamma Cardani, dalla bassista Paola Zadra e dal chitarrista Piero Marras, cambiando radicalmente la tradizione della band.

Nei primi mesi del 2021, Fiamma Cardani e Paola Zadra lasciano la band e vengono sostituite, rispettivamente, da Piercarlo “Lallo” Tanzi (batteria) e Silvio Melloni (basso). Viene inoltre inserito il secondo chitarrista Gino Zandonà. Per la prima volta nella loro storia, i Matia Bazar presentano quindi una formazione costituita da sei elementi.