Rievocazione storica Turbigo18 19giugno

La storia farà tappa a Turbigo, per  due giorni che saranno un vero e proprio ritorno nel passato.

Il 18 e 19 giugno, infatti, si terrà la rievocazione storica Lo sbarco in Lombardia che comincerà sabato, alle 10, con l’apertura del museo diffuso presso le vetrine del centro paese, quindi, alle 15.30, prenderà il via la manifestazione al Mulino del Pericolo, con Il racconto dello sbarco e della presa di Turbigo del 31 maggio 1800  e, a seguire, Truppe in marcia verso Turbigo. Inaugurazione della futura Route Napoleon, con l’apertura del museo didattico nel parco di Villa Gray.

Alle 20 ci sarà l’aperi-Rancio Austroungarico e Francese’ nel Palazzo De Cristoforis e, alle 21, la spiegazione del progetto culturale Da Turbigo a Marengo, a cura dell’associazione Diplomazia Culturale di Marengo, e la mostra dei quadri del rievocatore Mario Ferrari.

Due saranno gli appuntamenti della domenica e alle 10.30, in Villa Gray, una visita all’accampamento militare e alle 15  la rievocazione di La presa del ponte di Turbigo.

Il combattimento di Turbigo del 31 maggio 1800 fu decisivo per l’ingresso vittorioso del primo console Napoleone Bonaparte in Milano del 2 giugno.

Il fiume Ticino rappresentava un importante ostacolo alla corsa”delle truppe francesi verso Milano, ma anche il passaggio sul Ponte del Naviglio Grande era considerato difficoltoso e, dato che era  collocato alle porte del paese, il ponte andava conquistato intatto per far passare tutte le truppe.

Per questo motivo gli austriaci difesero tenacemente ogni posizione e in quel giorno, il Ponte sul Naviglio Grande fu perso e riconquistato più volte.

Solo verso le ore venti, respinto l’ultimo assalto della cavalleria austriaca e circondato il paese, i francesi potevano ritenere consolidata la loro posizione.

Nelle memorie di quel giorno si ricordano molti episodi, infatti l’intero paese venne bruciato, i rastrellamenti del nemico interessarono casa per casa, i combattimenti corpo a corpo con le baionette furono lunghissimi.

Al comando dei reparti francesi si distinse il generale cisalpino Domenico Pino, che poi divenne il comandante di Ugo Foscolo, protagonista dell’attacco decisivo al villaggio di Turbigo facendo numerosi prigionieri.

I bollettini militari francesi riportano tra la presenza dei caduti anche il nome di tre cittadini turbighesi.

La presenza di Bonaparte a Turbigo è attestata dalla sua memoria “On passe toute la journée” nel bollettino di guerra n. 5389 “Pacifications 1800,1802 – Tome III – Foundation Napoléon”.

Grazie al saggio di Édouard Gachot “Deuxième campagne d’Italie – 1899” sappiamo che si tenne a Turbigo il primo consiglio di stato per la rinascita della Repubblica Cisalpina al quale parteciparono Bonaparte, il consigliere Bourienne e l’ex ministro della guerra Petiet.