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Cassano d’Adda, in provincia di Milano,  dal 10 al 12 marzo 2023, ospita, con il nome di Street Food Week, la Festa Siciliana, presso il parcheggio della Piscina Comunale, situato in Via Papa Giovanni XXIII, con ingresso libero per tutti.

Nel weekend appassionati della cucina siciliana potranno gustare una vasta selezione di cibi tipici e prodotti locali, come arancine, fritto misto, pane ca meusa, cannoli, cassate, stigghiola, pasta con le sarde e tanto altro ancora, con le migliori birre e vini artigianali.

L’evento offrirà anche intrattenimento per tutti i gusti, come spettacoli folcloristici, musica, foto e autografi con l’attore Tony Sperandeo, ospite d’onore della manifestazione, sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 24.

Cassano d’Adda è un comune del territorio della Martesana, diviso in due parti dal solco del fiume Adda.

Nel diploma di Carlomanno dell’anno 877 c’è si parla della Corte di Sant’Ambrogio in Cassano d’Add e nel 1220 venne avviata la costruzione del canale Muzza per l’irrigazione del territorio lodigiano.

Dal Cinquecento iniziò il progressivo declino di Cassano quale fortezza militare.

Il castello di Cassano si trova sull’argine del canale Muzza,, in una posizione che era di controllo sul valico del fiume.

Non si sa esattamente la data di costruzione ma c’è una prima testimonianza nel 877, quando vi si si recò il re Carlomanno, ma la struttura attuale è del XIII secolo, infatti  nel 1245 vi soggiornò re Enzo, figlio di Federico II di Svevia.

Nei secoli seguenti il castello venne  sottoposto a ristrutturazioni, la più importante delle quali fu quella tra il 1451 e il 1474 a cura dell’architetto Bartolomeo Gadio, che portò alla creazione della muraglia.

L’importanza militare della fortezza si esaurì a partire dalla fine del Settecento e questo portò in seguito anche all’idea di una sua demolizione, poi mai attuata.

Dagli anni Sessanta del Novecento partì il restauro vero e proprio, con il recupero delle decorazioni originali.

Il castello è architettonicamente vario, portando i segni dei rimaneggiamenti effettuati nel corso dei secoli e delle varie funzioni dell’edificio, come presidio militare, residenza signorile, sede di rappresentanza ma anche caserma di polizia, tribunale, prigione.

Esteticamente è molto particolare, dato che non ha le caratteristiche più comuni che si riscontrano nella maggior parte dei castelli lombardi, infatti non ha merli, non ha bastioni, non ha fossati e ha una sola torre.