holderlin friedrich

Uno dei poeti simbolo del Romanticismo tedesco…

Johann Christian Friedrich Holderlin nacque il 20 marzo 1770 a Lauffen am Necka, un piccolo centro del ducato del Wurttenberg a nord della città di Stoccarda, in Germania,  primogenito di Heinrich Friedrich e Johanna Christiana Heyn, membri della Ehrbarckeit, la classe sociale di notabili che rappresentava lo zoccolo duro dell’amministrazione e della chiesa luterana all’interno del ducato.

Se il padre gestiva un convento, oltre ad essere un piccolo latifondista,  la madre, figlia di un pastore, discendeva da funzionari e uomini religiosi, ciascuno appartenente al potere ducale.

Nel 1772, il piccolo Johann rimase orfano di padre, colpito da un ictus improvviso all’età di trentasei anni.

Due anni dopo, nella primavera 1774, la vedova Holderlin si risposò con un amico del primo marito, Johann Christoph Gock, un tempo scrivano a Lauffen, all’epoca del matrimonio borgomastro di Nürtingen.

Intanto Friedrich si avviò allo studio dei testi sacri, ricevendo lezioni private per prepararsi ad entrare in seminario, oltre a frequentare la scuola di latino di Nürtingen.

Nel 1779 morì il patrigno Gock, a causa di una polmonite e da allora la madre prese  definitivamente in mano le redini della famiglia, provvedendo all’educazione dei figli.

Friedrich fu inviato dal diacono pietista Nathanael Köstlin, zio di Schelling, per seguire studi di greco, latino, dialettica e retorica, oltre a lezioni private anche di pianoforte e flauto, due discipline che ebbero una forte influenza sulla trattazione estetica e dialettica della sua stessa opera poetica.

Nel 1784 Holderlin entrò nel seminario di Denkendorf, sede dell’omonimo convento, dove si appassionò alla letteratura di viaggio e, soprattutto, a Klopstock.

Due anni dopo, terminati gli studi a Denkendorf, il giovane si trasferì a Maulbronn, a nord-ovest dalla città di Stoccarda, sede di un importante seminario, e li si innamorò di Louis Nast, cugina di Immanuel Nast, suo compagno di studi.

Il 21 ottobre 1788 Holderlin entrò nel collegio Stift, a Tubinga: un istituto teologico rinomato in tutta Europa, dove conobbe il filosofo Georg Hegel.

Nel 1789 contribuì, con una poesia, ad un opuscolo steso in occasione delle nozze di Heinrike Nast, cugina di Louise.

Il 17 settembre 1790, concluso il biennio, ebbe il titolo di Magister philosophiae, poi decise di abbandonare il collegio, per seguire gli studi di legge.

Nel dicembre 1793, terminati gli studi, Holderlin divenne il precettore del figlio dell’amica Charlotte von Kalbm a Waltershausen.

Alla fine di maggio 1795 il poeta abbandonò improvvisamente Jena, tornando a Nürtingen e il 28 giugno 1796 prese servizio, sempre come precettore, nella casa del banchiere Jakob Friedrich Gontard, a Francoforte, dove ebbe relazione clandestina con la moglie di quest’ultimo, Susette Borkenstein, bellissima, colta e intelligente.

Nell’aprile 1797 Holderlin pubblicò il romanzo epistolare Hyperion, che fu una svolta nella letteratura tedesca.

Il poeta nel 1801, per tre mesi, incalzato dalle vicissitudini delle guerre napoleoniche, fuggì ad Hauptwyl, in Svizzera, dove lavorò come precettore presso un commerciante.

Il 9 maggio 1802, mentre era sulla via del ritorno in Germania, seppe della morte di Susette, colpita dalla scarlattina nel settembre 1801.

Nel 1804, grazie all’amico von Sinclair, il poeta trovò un lavoro come bibliotecario, ma le sue condizioni fisiche e psichiche erano ormai minate dalla malattia mentale, sempre più opprimente.

A partire dal 1806, dopo un breve ricovero a Tubinga Holdelin fu affidato alla famiglia di un falegname, Ernst Zimmer, il quale lo alloggiò in una torre di sua proprietà, sulle rive del Neckar dove visse per trentasette anni, suonando il pianoforte e scrivendo versi, per lo più firmati con lo pseudonimo di Scardanelli, prima di morire il 7 giugno 1843, a 73 anni.