arona in rosa

Torna con il mese di luglio Arona in Rosa, organizzato dalla Pro Loco dall’11 al 16 luglio con una serie di appuntamenti a partire dalle 21.30, fra musica live e dj set, luci e arredi in rosa.

Dopo la partenza l’11 luglio con Super Ecletic Quartet in piazza del Popolo il 12, sempre in piazza del Popolo, ci sarà Quoziente inespressivo, mentre sul lungolago ci saranno Naso e Friends e in piazza San Graziano Musical award by V. Dance Studio, il 13 in piazza del Popolo ci sarà la Coming Soon Band, mentre in piazza San Graziano uno spazio al Jazz con il Quartetto Vocal Jazz.

Il 14 in piazza del Popolo si terrà Simply House and sax con Dj Casto, mentre in piazza San Graziano ci saranno i Dirotta Su Cuba e nei locali del lungolago vari Dj Set.

Infine, il 15 luglio in piazza del Popolo sono previsti Dj Tato e dj set nei locali del lungolago.

Fin dall’età del Bronzo ci sono testimonianze di diversi piccoli abitati nel territorio aronese, come dimostrano isolati reperti del Neolitico Antico e dell’età del Rame del VI e III millennio.

Ma è molto recente la scoperta di un nucleo abitativo del Bronzo Finale, prima presenza sul pianoro della città, nel parco di Villa Cantoni, oltre a  successivi insediamenti di una popolazione galloromana dal II a.C. alla tarda romanità.

E’ nel Basso Medioevo che ci sono notizie più certe sulle vicende della città, con un castrum preesistente accanto alla villa, dove fu fondata un’Abbazia Benedettina dal conte Amizzone del Seprio che vi portò i corpi dei martiri Graziano e Felino.

Nella seconda metà del 1100 Arona  divenne libero comune, in cui si rifugiarono i milanesi che scamparono alla dominazione dei Barbarossa, e a quell’epoca risale il mercato tradizionale.

Il ruolo economico del suo porto commerciale, delle sue fiere e mercati e quello militare della Rocca fecero di Arona  un presidio lacustre importante per i Visconti e il Ducato di Milano.

Arona nel 1439 fu infeudata a Vitaliano Borromeo, ricco banchiere del duca Filippo Maria Visconti e in seguito conte di Arona, con un castello potenziato ed un porto militare ben difesi da solide mura fortificate, che in abbinamento alla Rocca di Angera chiudevano i transiti del basso lago.

Proprio nel Castello sulla Rocca nel 1538 nacque San Carlo Borromeo, che divenuto arcivescovo milanese beneficò il suo paese natale, come face anche il cugino cardinal Federico Borromeo.

Il territorio passò sotto la dominazione francese, spagnola ed austriaca, durante le guerre di successione nel 1600, poi ai Savoia, sempre, però, sotto la signoria dei Borromeo fino all’abolizione dei feudi nel 1797, poi la roccaforte venne fatta smantellare da Napoleone, sceso alla conquista dell’Italia.

Sulla Rocca rimasero solo alcuni bastioni diroccati ed un arco d’ingresso e da questo momento Arona sarà legata ai francesi fino al 1817, quando tornerà ai Savoia durante il Congresso di Vienna.

Carlo Alberto di Savoia le conferì il titolo di città nel 1838 r nel 1848 Giuseppe Garibaldi entrò in città durante la I Guerra d’Indipendenza e vi ritornò poi nel 1859.