gattara

Il fenomeno delle “gattare”, ovvero donne che si dedicano al servizio degli animali randagi, è sempre più diffuso al giorno d’oggi.

Ci sono molte ragioni per cui le donne scelgono di adottare e prendersi cura di gatti randagi, ma una delle più importanti è l’amore e la compassione per gli animali.

Ma cosa spinge una donna ad abbracciare il ruolo di “gattara” e dedicare così tanto tempo ed energia per prendersi cura di questi animali senza padrone?

In primo luogo, l’amore per gli animali è una motivazione principale delle “gattare”.

Molte donne si preoccupano del benessere degli animali e vogliono assicurarsi che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno, compresi cibo, acqua, cure veterinarie e un rifugio sicuro.

Questa passione per gli animali spesso si estende oltre i gatti randagi ad altri tipi di animali bisognosi, come cani, uccelli e roditori.

In secondo luogo, molte donne vedono la cura dei gatti randagi come una forma di attivismo sociale. Infatti, prendersi cura di questi felini può aiutare a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione degli animali randagi e sulle modalità per risolvere il problema.

In questo modo, le “gattare” diventano attiviste per la causa degli animali, offrendo un duro lavoro e una voce ai loro amici a quattro zampe.

In terzo luogo, le donne “gattare” trovano un senso di soddisfazione nell’aiutare gli animali bisognosi e nel far parte di una comunità di persone che condividono la loro passione.

La relazione tra una “gattara” e i suoi gatti è spesso molto forte, e questo può fornire un senso di appagamento e realizzazione nella vita quotidiana.

Infine, molte donne “gattare” vedono la cura degli animali come una forma di auto-guarigione. Prendersi cura di gatti randagi può fornire un senso di scopo e un senso di auto-realizzazione in un momento in cui le donne possono sentirsi sole o isolate.

Questo è particolarmente vero per le donne anziane che potrebbero non avere più una famiglia o un lavoro a cui dedicarsi.

La cura dei gatti randagi può comportare un lavoro faticoso e a volte sconfortante, ma molte donne “gattare” vedono anche il lato positivo di questo lavoro.

Ad esempio, la compagnia dei felini può alleviare l’ansia e lo stress ed essere un’opportunità per prendersi una pausa dalla vita quotidiana. Inoltre, dare a un gatto randagio una nuova casa può essere una fonte di gioia e gratificazione per le “gattare”.

Nonostante tutte le motivazioni citate, ci sono ancora molte donne che subiscono pregiudizi per il loro ruolo di “gattare”. Alcune persone pensano che sia un lavoro poco importante o addirittura ridicolo, ma questo non scoraggia le donne che amano gli animali.

La verità è che le “gattare” sono essenziali per la cura dei gatti randagi, che senza di loro potrebbero rimanere senza cibo, riparo o cure mediche.

Inoltre, le “gattare” possono creare una rete di aiuto per i felini bisognosi, coordinando i rifugi, la sterilizzazione, la castrazione e le adozioni.

In Italia, il problema degli animali randagi è così grave che le donne “gattare” sono diventate una vera e propria forza di attivismo sociale.

Queste donne sono impegnate nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione, nella creazione di gruppi di supporto e nella stretta collaborazione con le autorità locali e le associazioni di volontariato.

Le “gattare” hanno anche assunto un ruolo importante nella cura dei gatti randagi durante la pandemia di COVID-19.

Infatti, molte strutture che erano il principale punto di riferimento per i gatti randagi sono state chiuse o limitate nell’accesso, e quindi le donne “gattare” sono state ancora più importanti come supporto per questi animali.

In Italia ci sono tante storie di donne “gattare” che hanno fatto la differenza nella vita di molti gatti randagi. Uno dei casi più famosi è quello di Romea, una gatta randagia a cui una donna “gattara” ha offerto una casa e un riparo sicuro.

Romea è diventata l’emblema del fenomeno delle “gattare” in Italia, simbolo di amore verso gli animali e di altruismo.

Le donne che dedicano il loro tempo e la loro energia per prendersi cura dei gatti randagi svolgono un ruolo importante nell’attivismo sociale, nella sensibilizzazione della popolazione e nella cura degli animali.

Anche se a volte sono oggetto di pregiudizi, le donne “gattare” sono una forza positiva nella società e un esempio di altruismo e compassione per tutti noi.

Fonti:

https://www.lifegate.it/animali/gattara
https://www.greenme.it/vivere/animali/gattare-roma-gatti-randagi/
https://www.ilpost.it/2020/05/25/coronavirus-gatti-randagi-gattare-roma/