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Tra 150 paralumi vintage, 60 lanterne artistiche, 15 designer per 10 installazioni è da non perdere la seconda edizione del Lumen Light Fest nel centro storico di Convensano, in Puglia, dove, fino al 31 agosto il percorso artistico a cielo aperto consentirà ai visitatori di godere di suggestivi scorci del borgo illuminati nel cuore della notte.

L’evento è stato ideato dei rappresentanti istituzionali del Comune di Conversano con il vice sindaco Roberto Berardi e l’assessore al turismo e alla cultura Katia Sportelli; per la BCC di Conversano, main sponsor dell’evento, il presidente Tonino Laruccia, e i rappresentanti dell’Associazione Fatti di China, organizzatrice dell’evento con tutti gli artisti coinvolti.

Le dieci  installazioni sono anche visioni diverse di interpretare l’arte e la luce, dando significato e invitando anche alla riflessione.

Partendo da Arco Carelli il visitatore incontra i paralumi vintage di Local Frames e poi i secchi colorati di Pino Incredix pronti a ricreare un cielo colorato per far divertire ma anche per far riflettere sull’importanza dell’acqua.

Ci sono poi le grandi lanterne fatte di luminarie e una grande coda da pavone che aspetta il visitatore, permettendo ai passanti di portare, con una foto, la bellezza delle luci di Francesco Laruccia.

Infine, passando da via Marcucci e giunti in villa Garibaldi, l’arte luminosa che si fa imponente con una serie di opere, Luigi Console e Mariangela Distante, reduci dal successo al Light Festival di Amsterdam,  che presentano Diachroic Diamonds, due diamanti realizzati con vetri colorati e materiale dicroico per creare un’esperienza visiva unica, dove un diamante si trova sulla fontana monumentale e l’altro in una nicchia della torre Sante Simone, mentre combina luce, colore e cartapesta invece l’installazione Aria,  firmata da Paolo Mastrangelo, maestro cartapestaio di Putignano, che propone un viaggio nella vita con i suoi alti e bassi, stelle e nubi e per godere dell’esperienza il visitatore è invitato a posizionarsi al centro dell’opera.

Dopo il successo dello zoo luminoso dello scorso anno, i creatori di Officina Chiodo Fisso hanno realizzato un elefante di luci alto 8 metri che domina, al centro, Villa Garibaldi, quasi trasparente di giorno, che si accende al calar del sole di una luce che invita a riflettere sulla maestosità della natura e dei suoi abitanti, della sacralità di ogni specie, di vita e solennità.

Ogni installazione è accompagnata da un QR Code che permette al visitatore di approfondire l’opera.