INGE MORATH

Il profondo e mai convenzionale sguardo sulla realtà di una donna, consacrata fra le più importanti fotografe del XX secolo, guida la mostra monografica “Inge Morath. L’occhio e l’anima”.

Al Filatoio di Caraglio, dal 19 ottobre al 25 febbraio, celebra, nel centenario dalla nascita, la prima fotogiornalista dell’agenzia Magnum Photos, portando oltre 200 delle sue opere nelle sale dello storico opificio, che per secoli ha impiegato proprio la manodopera femminile nella filatura della seta.

Il progetto espositivo, curato da Brigitte Blüml-Kaindl, Kurt Kaindl e Marco Minuz, mira a far emergere tutte le principali esperienze umane e professionali della grande fotografa austriaca, offrendo così la più vasta monografia italiana a lei dedicata.

Per la prima volta in Italia, al Filatoio di Caraglio verrà esposta in esclusiva anche una sezione con fotografie a colori.

Nata Graz in Austria nel 1923, dopo studi linguistici a Berlino lavora come traduttrice e giornalista. Collabora con il fotografo Ernst Haas illustrando con la parola  i suoi reportages.
Lascia la Germania nel primo dopoguerra e si trasferisce a Londra ove conosce Endre E. Friedman nome vero di un altro famosissimo esule del centro Europa,  Robert Capa. Assunta dalla nota agenzia fotografica MAGNUM dello stesso Capa, H. Cartier Bresson ed altri, continua il lavoro di redattrice.
Le prime esperienze fotografiche risalgono al 1951 curando sin d’ allora “il patrimonio di Umanità che incontrava: persone semplice o personaggi famosi” con grande attenzione per il contesto visuale.
Due curiosità non da poco, fu la terza moglie di Arthur Miller (appena dopo il divorzio da Marilyn Monroe) con cui ebbe un figlio, Daniel,  rifiutato e abbandonato in una casa di cura. Come spesso accade proprio ai personaggi famosi che non accettano ciò che appare un fallimento personale.
Il filatoio di Caraglio è una struttura unica al mondo. Un po’ dimora signorile ( vi abitavano i nobili proprietari) un po’ opificio. Risale alla fine del 17° secolo, quando il ducato sabaudo e la Francia si combattevano ferocemente.
Scampato a tali drammatiche circostanze, fu attivo come filatoio di seta sino a inizio 900. Dopo un lungo periodo di abbandono ed uso improprio (caserma e deposito) è stato riportato all’ antico splendore sul finire del secolo scorso.
La mostra personale di Inge Morath è promossa e organizzata da Fondazione Artea e Regione Piemonte in collaborazione con Suazes, Fotohof, Magnum Photos e Comune di Caraglio, e realizzata con il supporto del Forum Austriaco di Cultura Milano, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e con il contributo della Fondazione CRC e Fondazione CRT ORARIgiovedì e venerdì, ore 15.00 – 19.00; sabato, domenica e festivi, ore 10.00-19.00. Chiusura biglietteria ore 18.30.BIGLIETTIintero: € 12,00 (esclusi i diritti di prevendita)ridotto: € 9,00 (esclusi i diritti di prevendita)riservato a: bambini/ragazzi 7- 19 anni, studenti universitari fino a 25 anni, adulti over 65, insegnanti con certificazione, soci ACLI, soci FAI, possessori di biglietto di ingresso alla mostra Fotografia è donna (La Castiglia, Saluzzo).biglietto a tariffa ridotta per gruppi (min 10, max 20 persone): € 6,00biglietto a tariffa ridotta per scolaresche (15-25 persone): € 3,00ingresso gratuito: bambini fino ai 6 anni, soci ICOM, persone con disabilità + 1 accompagnatore; possessori di “Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta” o di “Abbonamento Musei Formula Extra”; guide turistiche abilitate del territorio piemontese; giornalisti (con tesserino); residenti in Caraglio soltanto la domenica mattina.Biglietteria presso il Filatoio (via Matteotti 49, Caraglio – chiusura ore 18.30) oppure online su ticket.itCONSERVA IL TUO BIGLIETTO! Avrai diritto ad un ingresso ridotto per visitare la mostra Fotografia è donna. L’universo femminile in 120 scatti dell’agenzia Magnum Photos alla Castiglia di Saluzzo (fino al 25 febbraio).INDIRIZZOFilatoio di CaraglioVia Matteotti, n.4012023 Caraglio (CN)
Articolo di R.C.