Presepe vivente di Tarquinia 4

Tarquinia, dopo l’edizione del 2022, è pronta a riprendere la tradizione del presepe vivente per rivivere del tutto la magia del Natale.

La rappresentazione tornerà il 26 e 30  dicembre alle 17 e il 6 gennaio 2024 alle 16,30, presso il convento di San Francesco.

Il centro storico di Tarquinia si trasformerà in un grande palcoscenico all’aperto dove oltre 200 comparse, in costume d’epoca, prenderanno parte all’evento che coinvolge tutta la città.

Realizzato in due quartieri più antichi del centro storico, quello di San Martino e San Giacomo, l’antico Terziere del Poggio, il presepe è basato su una ricostruzione degli ambienti e delle situazioni del I secolo d.C. in Israele.

Tarquinia diventa una piccola Betlemme tra banchi di legno, paglia, iuta e stoffe costituiscono gli elementi per la creazione di situazioni di quel tempo, come il mercato delle merci e del bestiame, la vendita degli schiavi, il censimento, la locanda.

Presso Campo Cialdi inoltre sarà  ricreato un grande accampamento romano con tende, cavalli, bighe, legionari in allenamento.

Per l’Epifania sfileranno nelle vie del centro storico i Re Magi a dorso di cammello, seguiti da uno spettacolare corteo. nel suggestivo borgo medievale della chiesa di Santa Maria in Castello.

Lungo il percorso, che avrà nella resecata del torrione di Matilde di Canossa la porta d’ingresso, funamboli e artisti di strada accoglieranno i visitatori.

Come da tradizione, la rappresentazione sarà l’occasione di gustare delle prelibatezze culinarie, con assaggi di caldarroste, focacce, farro e bruschette, oltre che di vedere la lavorazione dei formaggi.

Tra le novità della 16esima edizione ci saranno varie scene recitate da attori della Compagnia teatrale Excalibur, come  la corte di re Erode, il sinedrio con i sacerdoti, il momento dei pastori che annunciano la nascita di Gesù, attimi di vita quotidiana nelle locande e tra i banchi del mercato.

Tra le scenografie ci saranno un antico acquedotto con un mulino e l’accampamento dei legionari, simbolo del potere imperiale romano.
“Papà Simone e mamma Tania hanno accolto l’invito a partecipare” affermano i volontari dell’Associazione presepe vivente Tarquinia, promotrice della manifestazione” saranno una presenza discreta accanto alla Natività, per vegliare su Emanuele nei tre giorni della rappresentazione”.
Spesso non è facile trovare il bambino. Nelle settimane precedenti alla prima uscita avviene un piccolo “censimento” dei nuovi nati a Tarquinia per trovare il protagonista. “Cerchiamo di coinvolgere i genitori, ma le risposte a volte non sono positive,  Tra le curiosità legate alla ricerca c’è quella della famiglia tarquiniese Mencarelli che ha un legame speciale con la Natività, con tre figli che hanno dato volto al neonato Gesù in tre diverse edizioni, l’ultima nel 2022”.

Per rimanere aggiornati sull’evento è possibile seguire la pagina Facebook Presepe vivente Tarquinia  o l’account Instagram Presepe_vivente_tarquinia.

Organizzata dall’associazione Presepe vivente Tarquinia, la manifestazione è patrocinata da Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Tarquinia e diocesi di Civitavecchia-Tarquinia ed è in collaborazione con Comitato San Martino, Associazione Anziani con l’hobby del modellismo e la parrocchia dei Santi Margherita e Martino.

Il biglietto d’ingresso ha un costo di 5 euro. L’entrata è gratuita per i bambini fino a 10 anni. Le due casse, che apriranno dalle 15, saranno posizionate a piazza Giacomo Matteotti e al parcheggio del convento di San Francesco, su via Porta Tarquinia, vicino all’ingresso del percorso del presepe vivente. La rappresentazione ha il patrocinio e il sostegno del Comune di Tarquinia ed è organizzata in collaborazione con il Comitato quartiere San Martino e l’Associazione anziani con l’hobby del modellismo. La Regione Lazio, la Provincia di Viterbo e la Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia patrocinano la rievocazione.