Nel cuore di Parigi, tra il III e il IV arrondissement, si trova il quartiere ebraico, una delle aree più multietniche di tutta la capitale della Francia.
La zona, che si trova all’interno del quartiere Le Marais, è nota soprattutto per lo sviluppo della tradizione culinaria nonché per la ricchezza della sua cultura ebraica, infatti sono tanti i turisti che ogni anno visitano la capitale francese, che camminando tra le strade di questo quartiere hanno la possibilità di immergersi negli usi e costumi di una religione.
Il quartiere ebraico di Parigi non è solo un’interessante meta da aggiungere al proprio itinerario di viaggio, ma rappresenta un punto di riferimento per tutti gli ebrei che vivono stabilmente in Francia, che qui hanno modo di vivere la propria cultura e il loro stile di vita.
Da non perdere è la Rue des Rosiers, dove si possono trovare diverse sedi dedicate alla diffusione della cultura ebraica, senza dimenticare l’Ecole de Hospitalières, cioè l’edificio in cui un tempo aveva sede la scuola dei bambini ebrei, con il muro con la frase “N’Obliez Pas”, che tradotto in italiano significa “Per non dimenticare”, in ricordo dei bambini ebrei deportati in passato.
Un’altra attrazione da vedere è il Musée d’art et d’histoire du judaisme, dove è possibile seguire un percorso guidato nella storia e nella cultura di questo popolo, oltre al memoriale della Shoah, dove si può visitare il muro dei nomi ed il centro di documentazione.
Inoltre è possibile gustarsi le prelibatezze tipiche dellaz zona alla rosticceria Finkelsztajn, che si trova in rue des Rosiers, in cui sono situati molteplici locali e chioschi che servono piatti tipici ebraici, come i dolci al formaggio, i falafel, la bagel, lo strudel, la tarama all’aneto l’hummus e tante altre specialità ebraiche.
I primi ebrei a Parigi vissero in quest’area nel VI secolo e, poichè gran parte di loro erano artigiani, decisero di stabilirsi nella zona del Marais in quanto era un’area mercantile.
Dopo essere stati accolta dai romani, la comunità ebrea venne riconosciuta ufficialmente come quartiere nel 1119 lungo Rue de la Juiverie.
Gli ebrei vennero espulsi nel 1182 da Filippo Augusto, tornarono nella zona nel 1198, e nei secoli successivi furono continuamente espulsi e riammessi fino alla rivoluzione francese, avvenuta nel 1791, quando venne concessa loro la cittadinanza.
La maggior parte dei membri della comunità del quartiere ebreo di Parigi proviene dalla Tunisia, Marocco, Algeria ed Egitto e vive nell’area dalla metà del XX secolo.