Arte Fiera compie 50 anni e torna a Bologna Fiere dal 2 al 4 febbraio, per festeggiare il cinquantesimo compleanno concentrandosi sulle prime, pionieristiche edizioni che la imposero nel giro di pochi anni a livello internazionale, inoltre celebrerà gli anni Settanta a Bologna, una stagione straordinaria in cui la città era all’avanguardia nelle arti visive, nel design, nell’architettura, nell’immaginare nuove forme di rapporto fra arte, politica e società.
Sono 196 gli espositori che parteciperanno ad Arte Fiera 2024, con il gradito di gallerie come Apalazzo Gallery, Laveronica, Lia Rumma, Lorenzelli Arte, Franco Noero, Ronchini, Sprovieri.
Alla Main Section di Arte Fiera, suddivisa come sempre fra arte storicizzata e contemporaneo, si affiancano tre sezioni, Fotografia e immagini in movimento, Pittura XXI e Multipli, che propone opere in edizione, spaziando dal libro d’artista al design d’autore.
Accanto alle sezioni curate, ritorna Percorso, un itinerario che collega un certo numero di stand della Main section secondo un criterio tematico, grazie ad un linguaggio trasversale e universale, che unisce artisti di generazioni e linguaggi differenti: il disegno.
Dal 2019 Arte Fiera commissiona ogni anno a un artista italiano affermato un’opera inedita da presentare nel contesto della fiera, che è andata Luisa Lambri, una delle artiste italiane che lavorano con il linguaggio fotografico più apprezzate, che con un esercizio di variazioni indaga le relazioni fra lo spazio e la luce.
Per Arte Fiera, Lambri ha scelto di concentrarsi sulla Chiesa di Santa Maria Assunta di Alvar Aalto a Riola, nell’Appennino bolognese, progettata nel 1966 e costruita un decennio più tardi, che costituisce l’unico edificio permanente del grande architetto finlandese in Italia.
Le nuove immagini di Lambri saranno esposte insieme ad altre, realizzate dall’artista in precedenza e accostate alle nuove per affinità, nel Padiglione de L’Esprit Nouveau, replica di un’architettura effimera di Le Corbusier del 1925, costruita in omaggio al maestro francese, tanto fedele da essere entrata nel novero degli edifici sottoposti a vincolo dalla Fondazione Le Corbusier.
Si rinnova la collaborazione fra Arte Fiera e Fondazione Furla per la performance, dove a curare il programma di azioni dal vivo di Arte Fiera 2024 sarà Bruna Roccasalva, direttrice artistica della Fondazione.
Ritorna anche la collaborazione con Mutina, brand di ceramica firmata dai maggiori designer del mondo, noto anche per il suo forte legame con l’arte contemporanea.
Dopo la partnership del 2023 con Mousse, in cui i libri della casa editrice d’arte milanese dialogavano con le ceramiche del brand in un allestimento, Mutina sarà presente ad Arte Fiera con un progetto speciale.