Vittoria regina innamorata e madre degenere 4

Tra la regina Vittoria e il principe Alberto non ci fu  amore a prima vista,  ma ancora oggi restano tra gli amanti reali più noti di sempre.

Vittoria nacque il 24 maggio 1819, quinta in linea di successione al trono britannico, dopo suo padre e gli zii, ma una serie di circostanze funeste  all’interno della famiglia reale la resero erede al trono, al tempo di re William nel 1830.

Il principe Alberto di Sassonia Coburgo Gotha era suo cugino.

Vittoria e Alberto ebbero un’infanzia parecchio difficile,  infatti Vittoria aveva  perso il padre a pochi mesi, inoltre sua madre e il suo consigliere Sir John Conway cercarono per tutta la vita di dominarla psicologicamente, sperando di ottenere una reggenza.

Così nel momento in cui diventò regina, a 18 anni, Victoria non solo aveva sempre dormito nella camera della madre, ma non era mai uscita da sola.

Invece Alberto, secondogenito del Duca Ernesto di Sassonia-Coburgo, coetaneo di Vittoria, era cresciuto con i suoi domestici da quando i genitori divorziarono, e da allora non rivide mai più la madre, accusata di infedeltà.

Vittoria e Alberto si conobbero per la prima volta nel 1836, quando lui si mise in viaggio dalla sua Germania verso Londra per partecipare al 17esimo compleanno della futura regina.

Ma Vittoria non aveva nessuna intenzione di sposarsi e per due anni e mezzo i due si scrissero solo lettere.

Nel 1839 Alberto tornò a Windsor a far visita a Vittoria e, cinque giorni dopo il suo arrivo, fu la ragazza a  chiederli di sposarla perché era sicura che non si sarebbe mai preso la libertà di chiedere in moglie una regina.

Il matrimonio si tenne un anno dopo nella Cappella Reale di St James’s Palace.

Così ebbe inizio una relazione amorosa molto appassionata e, se di Alberto non si conoscono i diari, le sue lettere hanno sempre dimostrato un amore decisamente ricambiato, al punto che ebbero nove figli.

I due amavano regalarsi opere d’arte, al punto che per i suoi 24 anni Alberto ricevette il dipinto segreto della regina Vittoria, con lei in déshabillé, i capelli sciolti, le spalle nude, in una posa molto intima e, per i 23 anni di Vittoria, fece realizzare una statua in marmo di se stesso raffigurato come un guerriero greco.

Molto note furono le loro fughe a due nelle Highlands scozzesi dove regina e principe consorte si firmavano nelle locande in cui pernottavano come Lord and Lady Churchill.

Quando Alberto morì di febbre tifoide nel 1861, Vittoria si ritirò dalla vita pubblica, e continuò a vestirsi di nero per i restanti 40 anni della sua vita e si racconta che ai domestici fece sempre preparare i vestiti dell’amato marito, ogni mattina.