Volkswagen up addio

Una delle citycar più amate di sempre…

La Volkswagen Up debuttò nel 2011 al Salone di Francoforte, kermesse che vide proprio il battesimo della nuova citycar con la quale il brand tedesco puntava ad avere uno spazio in un contesto  da sempre molto affollato.

E fu una missione decisamente riuscita proprio grazie a Volkswagen Up, capace di conquistare il cuore di molti, divenendo una vera e propria best seller del mercato, soprattutto grazie a soluzioni tecnologiche e tecniche all’avanguardia in relazione alle dimensioni e al prezzo.

La casa tedesca ha chiuso nel 2023 la carriera della vettura dopo che le citycar non esistono praticamente più, sostituite dai quadricli come Fiat Topolino o Citroen Ami, e sono sempre più costose per le stesse case automobilistiche a causa della dotazione tecnologica di sicurezza di cui devono essere dotate per poter essere omologate e a degli ormai elevatissimi standard anti-inquinamento.

Volkswagen Up era arrivata sul mercato con una dotazione base ma capace di migliorarsi anno dopo anno aggiungendo particolari come il tetto elettrico panoramico in vetro, la retrocamera integrata nel sistema di infotainment di bordo, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori o il sensore di riconoscimento di pedoni e ciclisti.

Inoltre Volkswagen up è stata proposta praticamente in ogni declinazione disponibile sul mercato: dai propulsori benzina e diesel, passando per la versione Gpl, fino ad arrivare all’elettrica caratterizzata dalla presenza di una batteria con una capacità di 18,7 kWh. Inoltre, nel 2019, il marchio tedesco aggiornò il modello elettrico introducendo un accumulatore con una capacità di 32,2 kWh per 260 km di autonomia nel ciclo WLTP.

Anche gli allestimenti e le versioni della piccola citycar sono stati molteplici, dalla versione Gti, con 85 kW/115 CV in abbinamento ad un cambio a 6 marce a quella Cross a ruote rialzate dotata di rivestimenti in plastica per la parte bassa della carrozzeria e per i passaruota, per chiudere con la bifuel a metano del 2012, grazie anche alla possibilità di risparmiare sui già parchi consumi.