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Lo stadio che ha legato il suo nome a quello della leggendaria Atalanta…

Quando nel 1914 la FIGC riconobbe la sezione calcio della società di sport atletici di Bergamo, i fondatori dell’Atalanta decisero di comperare un campo per le partite e gli allenamenti della squadra.

Fu così acquistato il primo stadio della storia nerazzurra, situato in via Maglio del Lotto.

Finita la guerra a Bergamo si tornò a giocare a calcio, ma il campo non era più disponibile, così fu ceduto da Betty Ambiveri ai ragazzi dell’Atalanta il campo della Clementina, che prese il nome di Atalanta Stadium, e fu  sede di diversi sport nel corso degli anni, compreso il ciclismo.

Nel 1928 i calciatori sentirono il bisogno di un nuovo stadio, che fu costruito in viale Giulio Cesare per 3,5 milioni di Lire, senza le curve e con la pista d’atletica, intitolato al gerarca Mario Brumana.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, lo stadio divenne semplicemente il Comunale e furono costruite le prime curve, in ferro, per aumentarne la capienza.

Per trasformarle, col cemento armato, nell’aspetto attuale si dovette aspettare il 1971, con la presidenza all’Atalanta di Achille Bortolotti.

Nel 1990, durante la prima presidenza di Antonio Percassi, fu ammodernata la Tribuna Giulio Cesare e quattro anni dopo il complesso divenne ufficialmente Stadio Atleti Azzurri d’Italia.

Solo nel 2010 ci furono i nuovi lavori di ammodernamento, in particolare per la Tribuna Centrale, fino al rifacimento della Curva Nord durante l’estate, oltre al definitivo cambio di denominazione in Gewiss Stadium.

Lo stadio ha ospitato per due volte la nazionale italiana, l’11 marzo 1964 quando superò la Turchia per 7-1 durante l’incontro valevole per le qualificazioni ai giochi olimpici, e il 24 gennaio 1987, quando l’Italia sconfisse Malta per 5-0 in una gara di qualificazione ai campionati europei 1988.

Lo stadio di Bergamo è diviso in quattro settori.

Si parte della Curva Nord, degli ultras bergamaschi,  divisa al suo interno in due settori denominati curva Pisani, dedicata al calciatore dell’Atalanta Federico Pisani, scomparso in un incidente stradale a 23 anni, e distinti nord.

La Curva Sud contiene il settore ospiti nella prima metà, mentre l’altra metà si chiama curva Morosini, intitolata al calciatore Piermario Morosini, morto in campo per un malore il 14 aprile 2012 con la maglia del Livorno, ma nato a Bergamo.

Nella Tribuna centrale,  completamente coperta, si trovano i posti più prestigiosi dello stadio, il palco centrale, il pitch view, la tribuna autorità e la tribuna d’onore.

C’è anche un settore più grande, chiamato tribuna centrale numerata, e la Tribuna UBI Banca,  divisa in una parte inferiore, e in una parte superiore , che contiene i settori di tribuna centrale UBI Banca, tribuna laterale UBI Banca coperta e tribuna laterale UBI Banca scoperta.

La parte più caratteristica dello stadio  è il pitch view, all’interno della tribuna centrale, in una postazione vicinissima al campo, in grado di ospitare circa 400 spettatori, dove sono state inserite anche le panchine delle squadre e nel 2015 sono state rimosse le barriere tra la tribuna centrale e il campo.