Casa Vianello

Il 17 gennaio 1988 cominciò l’avventura di una serie leggendaria, che nei suoi ventinove anni di storia divenne sinonimo della vita di coppia.

Casa Vianello trasformava in una sitcom gli sketch coniugali tra Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, che erano il cavallo di battaglia fin dai tempi della Rai da Tante scuse (1972) a Stasera niente di nuovo (1981).

I due attori, sposati dal 1958, erano coinvolti in scene che raccontavano la loro quotidianità, nelle quali interpretavano Raimondo burbero, schivo e attratto dalle donne; Sandra fautrice d’iniziative che a volte sfociavano nella mania, ciò li fece conoscere e amare a generazioni di spettatori.

A inizio degli anni Ottanta la coppia venne contattata da Silvio Berlusconi, all’epoca piccolo editore milanese con il sogno di una televisione nuova, lontana dai ritmi e dalle atmosfere che avevano caratterizzato il monopolio Rai.

Il Cavaliere, che il 30 settembre 1980 aveva inaugurato Canale 5, incontrò lo scetticismo di Sandra e Raimondo, che però accettarono di incontrarlo nell’abitazione romana dove risiedevano.

Alla fine Raimondo si convinse e nel 1982 i due attori si trasferirono alla Fininvest che affidò loro Attenti a noi due, un varietà con l’inclusione di nuovi sketch matrimoniali.

Dal 1983 al 1986 Vianello condusse il game show Zig Zag, con la partecipazione della moglie, fino a SandraRaimondo Show del 1987, che vedeva la cantante Tracy Spencer presentare a ogni puntata un brano del suo 33 giri.

Ma la consacrazione arrivò nel 1988 con la prima stagione di Casa Vianello, che elevò le scene di coppia a cuore della serie.

Ad aprire la sitcom era il brano fusion di Augusto Martelli che entrò per decenni nelle case degli italiani, preparando con le sue note di pianoforte i telespettatori al pasto serale.

Il set venne allestito a Roma, nello Studio Clodio di Renzo Cerrato che ospitava le trasmissioni Forum e Il Pranzo è servito, e che poi sarà riconvertito in supermercato.

Dal terzo episodio apparve la Tata, interpretato da Giorgia Trasselli che accompagnerà Sandra e Raimondo fino all’ultima stagione, donna ingenua, pettegola e impicciona, rimarrà la principale alleata della Mondaini scontrandosi continuamente con Vianello che la riterrà uno dei maggiori ostacoli alla sua vita privata licenziandola più volte per poi riprenderla grazie alla moglie.

Dalla stagione seguente, Casa Vianello si spostò a Milano negli studi di Cologno Monzese, non molto distante dall’appartamento di Milano Due dove la coppia si era trasferita.

A seguito del cambio di location, una parte del cast abbandonò le riprese, dal portiere Gregorio Palma, sostituito fino al 1996 da Pino Pellegrino, ai vicini di casa Castaldi e Girardi, interpretati rispettivamente da Carlo Cartier e Claudia Cavalcanti e anche il ruolo di Arturo, il miglior amico di Raimondo, passò da Enzo Guarini a Roberto Marelli.

Nicola De Buono debuttò nei panni dell’onorevole Nicola Pernove, inizialmente ostico alla coppia ma che nel corso degli anni diverrà legatissimo a Raimondo tanto da sostituire Arturo come confidente.

Ogni episodio aveva una durata di venti/venticinque minuti e mantiene inalterata negli anni la struttura, dove un imprevisto degenera, spesso a causa di equivoci; e a casa della coppia si raduna una folla inferocita in una girandola di situazioni dove ad avere la peggio è sempre Vianello.

Ogni puntata si conclude con i due attori a letto, con Raimondo intento a leggere la Gazzetta e Sandra a lamentarsi della routine coniugale fino alle storiche scalciate sotto le lenzuola.

Il team degli autori comprendeva Giambattista Avellino, Alberto Consarino, Alessandro Continenza e, fino al 1994, Vianello; mentre alla direzione si alternarono diversi registi.

La serie mantenne sempre un clima teatrale con la presenza di professionisti nei ruoli secondari, come l’attore/doppiatore Raffaele Fallica proposto più volte nei ruoli più disparati fino alla definitiva conferma come portiere, avvenuta nell’ottava stagione, oltre a Pippo Santonastaso, Antonio Cornacchione, Anna Falchi, Paola Saluzzi, Debora Caprioglio, Antonella Elia e Pietro Ubaldi, senza dimenticare l’olandese Barbara Snellenburg, che dalla settima alla sedicesima stagione interpretò la bella Kate, vicina di casa che era il bersaglio delle attenzioni di Raimondo.

Con gli anni, Vianello e la Mondaini abbandonarono la distanza tra vita privata e televisiva, inserendo nella serie ogni elemento della loro quotidianità come gli allenamenti della Samo, squadra di calcio fondata da Raimondo, o la presenza di Gianmarco e della famiglia di filippini adottata dagli attori.

Sull’onda di Casa Vianello vennero realizzate due serie spin off, Cascina Vianello del 1996 e I Misteri di Cascina Vianello del 1997, con il cast a cimentarsi nelle riprese esterne.

Il canto del cigno del franchising fu rappresentato dal film TV Crociera Vianello, girato nel 2008 con i protagonisti ormai anziani e una Sandra sempre seduta a causa dei gravi problemi di salute.