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Il cuore del grande calcio argentino…

L’Estadio Alberto José Armando, conosciuto con il soprannome di La Bombonera, si trova a Buenos Aires nel quartiere La Boca.

Il suo soprannome deriva dal commento di uno dei progettisti, José Delpini, che paragonò l’impianto a una scatola di bombones, cioè cioccolatini, che aveva ricevuto come dono il giorno dell’inaugurazione.

Delpini, in équipe con gli architetti Viktor Sulčič, di origini slovene, e Raul Bes, vinse nel 1932 il concorso per la realizzazione del Boca, ispirato al Franchi di Firenze, il cui progetto venne esposto in quel periodo a Baires.

Lo stadio venne inaugurato il 25 maggio 1940 con un’amichevole tra Boca Juniors e San Lorenzo, vinta dai primi per 2-0, mentre la prima partita ufficiale si tenne il 2 giugno 1940 quando il Boca Juniors sfidò il Newell’s Old Boys, vincendo per 2-0.

Nel 1949 iniziò la costruzione dell’ultima parte dello stadio, conclusa nel 1952, con il terzo anello di gradinate e l’illuminazione artificiale.

Alla fine del 1996 ci fu un grande rimodernamento dello stadio, che restrinse la capienza di 60 000 posti fino a 57 395, i palchi originari furono sostituiti da una tribuna sormontata da 130 nuovi palchi.

Nel 2001 fu inaugurato il Museo de la pasiòn boquense, dove è possibile ammirare tutti i trofei della storia del club argentino, collocato sotto le gradinate ed è su due piani.

Nel museo c’è l’Hall of Fame e un grande murales di Diego Armando Maradona, oltre a una chitarra gialloblu con cui il cantante americano Lenny Kravitz suonò nella Bombonera nel 2005.

Dentro il museo nel 2011 venne collocata una statua gigante di Martín Palermo, primatista di presenze nella storia del club, vicino alle statue di Maradona, Juan Román Riquelme, Guillermo Barros Schelotto, Ángel Clemente Rojas, Silvio Marzolini e Antonio Rattín.

Nell’ottobre 2016 fu il turno di una statua di Carlos Bianchi, allenatore del Boca Juniors, capace di vincere 9 titoli alla guida del club, nel periodo 1998-2003 e 2013-2014.

Lo stadio nel 2002 ebbe l’attuale nome, dopo essere stato chiamato Estadio Camilo Cichero, da uno dei più stimati presidenti del Boca.

Nel 2019 furono proposti una serie di progetti per la sua ristrutturazione, con l’ampliamento, miglioramento e adeguamento agli standard di massimo confort per gli spettatori, che comprendono anche la copertura completa degli spalti.

Secondo i video dovrebbero essere abbattuti gli spalti del lato sopra la Calle della Valle Iberlucea, sostituiti un nuovo settore a gradinate a tre anelli collegati e uniformati a quelli già presenti, sormontato da una copertura trasparente fotovoltaica, da formare così un catino.

Per ottenere lo spazio per costruire la nuova tribuna è previsto l’acquisto di 19 lotti dei terreni retrostanti oltre la calle della Valle Iberlucea, per impiantare le fondazioni per la costruzione delle gradinate e la conseguente copertura.

Quest’arteria sarà così sovrastata, ad altezza adeguata e utile allo scorrimento del traffico, dalla tribuna, riqualificata con attività commerciali e uffici, collocati sotto la struttura stessa, oltre a una nuova area-polmone verde, di parcheggi e percorso con fermate per i mezzi pubblici, mentre la capacità della Bombonera sarà da 70 000 a 80 000 posti a sedere.