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Il simbolo del potere di Roma, oggi come allora…

Il colle Quirinale, che fu abitato dall’età del ferro, oggi è la sede del Palazzo del Quirinale, dove vive il Presidente della Repubblica.

Per i Romani il Quirinale era l’altura più settentrionale dei celebri sette colli di Roma, prese il nome dal dio Quirino, protettore delle curie romane, che componevano la società monarchica della città, e assimilato nella mitologia alla figura di Romolo.

I primi abitanti dell’area furono, secondo la tradizione, i Sabini, che si unirono poi ai latini nella costituzione della città, comandati dal re Tito Tazio, ma in pochi sanno che questo sovrano detenne il potere assieme a Romolo, fondatore di Roma, in una vera e propria coreggenza.

Il colle negli anni della Repubblica e poi dell’Impero fu essenzialmente un quartiere residenziale ma ospitò anche numerosi santuari molto importanti, come quello dei sabini dedicato a Semo Sancus Dius Fidius, custode della santità dei giuramenti, il tempio dedicato a Quirino, e quello grandioso della divinità orientale Serapide, fatto costruire dall’imperatore Caracalla.

L’area venne occupata poi da vari edifici pubblici che testimoniano la ricca frequentazione del Quirinale, come le Terme di Diocleziano, che ospitano per altro uno dei poli del Museo Nazionale Romano, e quelle di Costantino.

Da notare infine la presenza di numerose necropoli, spesso di età imperiale, che vennero distribuite intorno alla collina stessa.

Se durante l’antichità questo quartiere era molto noto, a partire dal Medioevo vi sorsero alcuni edifici nuovi, in particolare chiese e complessi difensivi aristocratici come le torri.

Molto conosciuta è la Torre delle Milizie, ben visibile alle spalle dei fori imperiali dalla via omonima.
Dal Quattrocento l’attività edilizia sul colle ebbe una forte vitalità, grazie alla nascita di villa e palazzi connessi alla nobiltà e al clero romano, come la villa del cardinale Oliviero Carafa, appartenente a una potentissima famiglia di origine napoletana e che fu anche uno dei condottieri della crociata indetta da Sisto IV.

La villa di Carafa, dotata di una vigna, fu abbellita nel corso dei secoli dai pontefici che ne ammiravano la bellezza e la tranquillità, come papa Gregorio XIII nel XVI secolo e Paolo V, sotto il quale nel XVII secolo venne edificato l’attuale Palazzo del Quirinale.

La scelta del Quirinale come luogo simbolo del potere ebbe origine con Napoleone nell’Ottocento, che lo scelse come sua residenza in Italia durante la campagna del 1799 – 1800 e poi lo donò al figlio, Napoleone II, che però non vi visse mai.

In seguito i Savoia, dopo la presa di Roma, vissero al Quirinale, diventato poi dal 1946 la sede del Presidente della Repubblica.