EGITTO Piramidi di Giza ok 770x305 1

Il suo nome è Khufu ma oggi è conosciuto come Cheope, nome tramandato da Erodoto, il costruttore della più grande delle piramidi e uno dei faraoni più misteriosi.

Di lui rimane solo una statuetta in avorio di 7,5 cm al museo del Cairo, l’unica che possa con certezza essere attribuita a Cheope, anche se esistono anche altre statue che molto probabilmente lo raffigurano ma non sono dotate di cartigli.

Figlio di Snefru, regnò per ventitré anni per il Canone di Torino, e sessantasei anni secondo lo storico Manetone, durante il quale fece erigere la Grande Piramide che si chiamò Akhet Khufu, cioè Splendente è Cheope.

Erodoto tramanda di Cheope un’immagine di faraone empio e crudele, con il figlio Chefren, ma si pensa che la descrizione, non molto precisa sull’Antico Regno, sia dovuta alle immani fatiche che impose per la costruzione della Grande Piramide.

Gli studiosi ritengono che alla costruzione delle piramidi non lavorassero schiavi ma operai e contadini normalmente pagati, e che probabilmente non fossero liberi di rifiutarsi.

Cheope fu il primo faraone a commissionare la costruzione di una piramide a Giza, seguito da suo figlio Chefren.

Apparentemente, la piramide dedicata a Chefren sembra più alta di quella del padre, ma in realtà è perché è stata costruita su una collina, mentre quello per il faraone Micerino è molto più piccola e dall’irregolarità dello strato superiore si può capire che non fu mai stata portata a termine.

Con i suoi 147 metri di altezza, la Piramide di Cheope è la più grande del complesso, seguita da quelle di Chefren e Micerino, alte rispettivamente 136 e 61 metri, e sono state costruite fra il 2550 e il 2490 a.C. e quindi hanno circa 4500 anni.

La loro costruzione è stata un’impresa senza eguali, infatti, la piramide di Cheope è costituita da circa 2,3 milioni di pietre, ognuna delle quali pesa tonnellate.

Ancora oggi non è chiaro come gli Egizi siano riusciti a compiere quest’opera senza l’aiuto della tecnologia moderna.

La Grande Sfinge si trova nel deserto sulla parte orientale del complesso, accanto alla Piramide di Chefren, e ha il corpo di un leone e la testa di un essere umano con un copricapo reale.

Con i suoi 73,5 metri di lunghezza e 22 di altezza, la Sfinge è la più grande scultura monolitica al mondo e gli archeologi ritengono che quest’enorme opera risalga ai tempi di Chefren e che il volto della sfinge sia proprio quello del faraone.

Il fatto che la testa sia molto più piccola rispetto al corpo è dovuto probabilmente all’erosione, molto evidente sulla sommità.