Consegnate ieri a Verona le bandiere gialle della ciclabilità italiana ai 35 nuovi comuni che entrano nel circuito creato dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta per riconoscere e valutare l’impegno delle tante amministrazioni attive in politiche bike-friendly e iniziative concrete per lo sviluppo di una mobilità in bicicletta.

Da oggi 35 nuove città italiane – in rosso sulla mappa – sono entrate nella rete FIAB ComuniCiclabili, l’iniziativa della Federazione Italiana Amici della Bicicletta che, giunta alla seconda edizione, comprende ora ben 117 località lungo tutta la penisola.

ComuniCiclabili è un riconoscimento che, attraverso criteri oggettivi e misurabili, identifica il livello di ciclabilità di una città e del suo territorio, valorizzando gli sforzi di quelle amministrazioni che coraggiosamente mettono in pratica concrete politiche bike-friendly.

La valutazione avviene sulla base di decine di parametri in 4 aree: infrastrutture urbane, cicloturismo, governance e comunicazione & promozione. Il punteggio attribuito ad ogni comune va da 1 (il minimo) a 5 (il massimo) bike-smile ed è indicato sulla bandiera gialla divenuta ormai simbolo di ComuniCiclabili.

Il progetto si prefigge, parallelamente, di guidare e stimolare sindaci e amministrazioni a fare sempre meglio per agevolare lo sviluppo di una mobilità attiva e la scelta della bicicletta come mezzo di trasporto in ogni ambito, dagli spostamenti quotidiani di bike-to-work e bike-to-school al tempo libero, fino alle vacanze in sella.

La consegna degli attestati e delle bandiere gialle ai 35 nuovi ComuniCiclabili d’Italia da parte della presidente di FIAB Giulietta Pagliaccio è avvenuta oggi a Verona in una partecipata cerimonia nella sala Arazzi di Palazzo Barbieri. Cinque i nuovi capoluoghi italiani in rete: Bergamo, Bolzano, Ravenna, Treviso e Verona.

Le altre nuove città in ordine alfabetico sono: Alba (CN), Camposanto (MO), Cavezzo (MO), Cella Monte (AL), Concordia sul Secchia (MO), Crema (CR), Feltre (BL), Finale Emilia (MO), Gaggiano (MI), Galzignano Terme (PD), Gemona (UD), Jesolo (VE), Medolla (MO), Mirandola (MO), Mogliano Veneto (TV), Mondolfo (PU), Monfalcone (GO), Novellara (RE), Ostuni (BR), Polignano a Mare (BA), San Felice sul Panaro (MO), San Giovanni a Piro (SA), San Possidonio (MO), San Prospero (MO), Sassuolo (MO), Scarlino (GR), Schio (VI), Silvi (TE), Soverzene (BL) e Urbania (PU).

“Siamo soddisfatti dell’interesse dimostrato da così tante località di ogni dimensione nell’aderire al progetto FIAB ComuniCiclabili, che vede oggi ben 117 bandiere gialle sventolare su altrettanti comuni, impegnati a diventare sempre più a misura di pedone e di bicicletta.

Si tratta di amministrazioni aperte al confronto, alla condivisione delle best practice e alla formazione, che la rete ComuniCiclabili offre a tutti gli aderenti”, dice Alessandro Tursi vice presidente FIAB e coordinatore del progetto.

Presenti oggi a Verona anche i rappresentanti delle altre città già nella rete FIAB ComuniCiclabili dalla prima edizione, che hanno ritirato la bandiera 2019 con la sorpresa, per alcuni, di ricevere uno bike-smile in più rispetto allo scorso anno.

Trento, ad esempio, passa da 3 a 4 bike-smile, per le nuove zone 30; mentre passano da 2 a 3 bike-smile Foligno, per aver esteso le ciclabili collegando in particolare tratti che erano isolati e Follonica, per l’impegno sulla comunicazione e la capacità di coinvolgere nel progetto comuni limitrofi. Nociglia, nel leccese, sale a 2 bike-smile per avere istituito il limite di 30 km/h in tutto l’abitato.

“L’impegno di tutti i comuni già in rete è stato grande – sottolinea Alessandro Tursi – e ci sono diverse realtà che, pur non avendo avuto un avanzamento di bike-smile sulla bandiera, hanno comunque incrementato il punteggio in pagella nei singoli ambiti di valutazione”.

Pagelle consultabili on line: http://www.comuniciclabili.it/valutazioni-sintetiche-comuniciclabili-2-edizione/

Da un’analisi del Team FIAB ComuniCiclabili sull’intero progetto, a quasi due anni dal suo esordio, si evincono interessanti considerazioni tra cui:

  • su 117 ComuniCiclabili, 10 hanno già punteggio massimo sulla bandiera con 5 bike-smile: Arborea, Bolzano, Cavallino Treporti, Cesena, Favignana, Ferrara, Grado, Pesaro, Ravenna e Schio;
  • dei 117 ComuniCiclabili, 25 sono capoluoghi di provincia;
  • al di là della classica differenza tra Nord e Sud del Paese, ci sono sorprendenti diversità tra Est e Ovest, col versante Adriatico decisamente più avanti e molto presente nel circuito non solo nel Triveneto ma anche al Centro e al Sud, come dimostrano i casi virtuosi di Abruzzo e Puglia;
  • in Trentino Alto Adige entrambi i capoluoghi di provincia sono ComuniCiclabili
  • in Veneto ed Emilia Romagna per i capoluoghi è ormai regola essere ComuneCiclabile (5 su 7 in Veneto e 7 su 9 in Emilia Romagna);
  • con l’ingresso nel circuito di Sassuolo e dei 9 comuni della UCMAN – Unione Comuni Modenesi Area Nord, Modena è oggi la provincia italiana con il più alto numero di ComuniCiclabili (13, incluso il capoluogo);
  • in Puglia, Ostuni è il terzo comune della Val d’Itria a ricevere la bandiera gialla della ciclabilità, dopo Locorotondo e Ceglie Messapica;
  • in Sicilia l’unico ComuneCiclabile della rete è Favignana, che conferma anche quest’anno il massimo punteggio di 5 bike smile avendo esteso di un ulteriore mese il periodo di divieto di sbarco e circolazione delle auto sull’intera isola, che è diventata un’isola ciclopedonale anche nel senso letterale della parola.

La cerimonia di consegna delle bandiere gialle ai ComuniCiclabili 2019 è stata anche una preziosa occasione, per i numerosi amministratori presenti, di formazione con la condivisione di buone pratiche grazie agli interventi dei vicesindaci di Parigi e di Lubiana, che stanno riducendo drasticamente la mobilità con auto private a favore di bici e mezzi pubblici, e una presentazione del network europeo di ECF “Cities and Regions for Cyclists” da parte del responsabile Niccolò Panozzo.

Per ulteriori INFORMAZIONI: www.comuniciclabili.it, dove sono pubblicati anche i nuovi punteggi (confermati o modificati) degli altri 82 ComuniCiclabili già nel circuito.