La regione Piemonte, rende noto che sulla linea ferroviaria Arona-Milano saranno migliorati in tempi brevi i servizi offerti ai viaggiatori, mentre nel medio – lungo periodo si provvederà alla sostituzione dei treni.
E’ il percorso concordato nel corso di un incontro svoltosi il 2 settembre ad Arona tra gli assessori ai Trasporti della Regioni Piemonte e Lombardia, Marco Gabusi e Claudia Maria Terzi, gli amministratori delegati di Trenitalia, Orazio Iacono, e di Trenord, Marco Piuri, e i sindaci del territorio, tra cui quelli di Novara, Alessandro Canelli, e Arona, Alberto Gusmeroli.
“Abbiamo pianificato – puntualizza l’assessore Gabusi – due fasi di sviluppo, in quanto non è possibile fare tutto subito. Il servizio necessita certamente di miglioramenti anche di grande portata e l’approccio realistico con cui stiamo lavorando ci fa propendere per una visione risolutiva sul medio periodo, alla quale ci avviciniamo però con azioni di potenziamento immediate. Nello specifico, l’obiettivo di medio periodo è rappresentato dalla sottoscrizione da parte di Piemonte e Lombardia del contratto per la sostituzione dei treni con materiale rotabile più confortevole ed efficiente: Trenitalia e Trenord hanno già un piano di riacquisto dei mezzi, alle Regioni il compito di individuare la modalità di attuazione. Nel periodo di transizione lavoreremo invece a migliorie progressive del servizio: ritardi, comfort, rimborsi dei ritardi, integrazione del sistema di bigliettazione, ecc. Fortunatamente non partiamo da zero, poiché il piano era già abbozzato: a noi spetta rifinirlo, metterlo a sistema e scaricarlo a terra attraverso accordi interregionali”.
I due assessori s’incontreranno regolarmente per verificare l’avanzamento dei piani e per condividere eventuali integrazioni. “Ciò che vogliamo entrambi – evidenzia Gabusi – sono servizi efficienti. Siano essi treni o bus o altri mezzi, in modo che vogliamo che il cittadino possa viaggiare con comfort e puntualità. Certamente il servizio attuale è da rivedere e lo stiamo facendo. Occorre però essere realistici e rendersi conto che in assenza di budget per investimenti immediati ciò che possiamo fare è utilizzare al meglio i servizi e i mezzi che già abbiamo. Su questo punto sono sempre stato molto chiaro: non possiamo sostituire tutti i treni nell’immediato, dobbiamo però pianificare e programmare per il futuro, affinché parta il processo di rinnovamento complessivo del materiale rotabile, senza dimenticare che nel periodo di transizione dobbiamo far funzionare meglio il servizio attuale”.Durante l’incontro si è parlato anche della linea ferroviaria Arona – Santhià, sospesa dal 2012. A questo proposito, Gabusi puntualizza che “la Regione sta mettendo mano alle tratte sospese per capire come migliorare il servizio, tenendo conto del fatto che realisticamente si può ottimizzare e implementare il servizio di autobus, che ha un certo costo, mentre su alcune tratte ferroviarie gli interventi al momento non sono economicamente sostenibili. Riattivare il treno tra Arona e Santhià, ad esempio, costerebbe 3,4 milioni in più all’anno rispetto allo stesso servizio effettuato con i bus. Con il Fondo nazionale che rimane invariato sono cifre che non possiamo permetterci”.