Era una calda sera d’inizio estate, quando a Roma moriva, nelle sue camere del Vaticano, uno dei Papi più amati della storia del Novecento…

Giovanni XXIII nacque a Brusicco di Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, il 25 novembre 1881 ed era il primo maschio, dopo tre femmine, di Giovanni Battista Roncalli e di Marianna Mazzola, due fittavoli che lavoravano i campi di proprietà dei conti Morlani di Bergamo.

Angelo visse la sua infanzia in un mondo, dove tutto si davano da fare, a modo loro, per far quadrare il bilancio familiare.

Da sempre attirato dall’idea di diventare sacerdote nell’ottobre 1892 Roncalli passò gli esami per essere ammesso alla terza ginnasio del Seminario di Bergamo, grazie al sostegno del parroco di Sotto il Monte e del conte don Giovanni Morlani.

Nel 1904 Angelo completò gli studi e fu ordinato sacerdote, poi iniziò gli studi di Diritto canonico, interrotti nel febbraio 1905, quando venne scelto come segretario dal nuovo vescovo di Bergamo, monsignor Giacomo Maria Radini Tedeschi.

In dieci anni con Radini Tedeschi, fino alla sua morte nel 1914, il giovane Roncalli fu introdotto alle tematiche del mondo cattolico bergamasco, oltre a insegnare Storia ecclesiastica, Patrologia e Apologetica in Seminario.

Dopo la prima guerra mondiale, nel 1920 il papa Benedetto XV chiese ad Angelo di presiedere l’Opera di Propagazione della Fede in Italia, incarico che il sacerdote mantenne fino al 1925, quando fu mandato in Bulgaria per aiutare i cristiani di quella regione.

Il 27 novembre 1934 Angelo fu nominato Delegato apostolico in Turchia e in Grecia, dove cercò di superare le divisioni tra i cattolici e aprirli alla società turca, oltre a migliorare le relazioni con il governo turco dimostrando disponibilità ad accettare una politica di laicizzazione.

Durante la seconda guerra mondiale Roncalli aiuto, nella Turchia neutrale, molti profughi, chiedendo aiuti alla Santa Sede o alle organizzazioni internazionali, e spesso intervenne direttamente a favore della loro salvezza.

Il 6 dicembre 1944 papa Pio XII annunciò al sacerdote la sua promozione alla prestigiosa nunziatura di Parigi.

Qui Angelo dovette affrontare il problema del governo provvisorio della Francia, uscita dalla liberazione e non mancò di far sentire la sua voce nei dibattiti che in quegli anni appassionavano la società francese, come nel caso dei preti operai.

Il 12 gennaio 1953 Pio XII annunciò la nomina del suo amico Roncalli a cardinale e contemporaneamente lo nominò nuovo vescovo patriarca di Venezia.

Nella diocesi di Venezia il nuovo cardinale cercò il contatto con la gente, con i fedeli e le varie categorie professionali e confessionali, con le numerose visite ai malati nelle case di cura e agli operai di Porto Marghera, ideando le premesse per un dialogo costruttivo, favorito dal suo temperamento equilibrato, comunicativo e amabile.

Quando il 28 ottobre 1958 il settantasettenne cardinale Roncalli, dopo un breve Conclave, divenne il successore di papa Pio XII molti credettero che sarebbe stato un pontificato di transizione, ma subito il nuovo papa si mostrò deciso nell’affrontare i problemi di quegli anni, come la libertà dei popoli, la fine della corsa agli armamenti, la pace, l’ecumenismo e la natura pastorale del suo ministero. Giovanni XXIII svolse fino in fono il suo ruolo di vescovo di Roma, moltiplicando i contatti con il clero e con fedeli, con le visite alle parrocchie, agli ospedali e alle carceri.

Ma l’impresa più grande di Giovanni XXIII fu il Concilio Vaticano II, che annunciò nella basilica di San Paolo il 25 gennaio 1959, allo scopo di riesporre la dottrina tradizionale in chiave moderna, per privilegiare il dialogo con il mondo.

Proprio l’intensa attività svolta da Papa Roncalli per evitare i conflitti nella primavera 1963 gli valse il premio Balzan per la pace, dove per la prima volta nella storia un Papa usciva dal Vaticano per recarsi in Quirinale, simbolo dello Stato Italiano.

Il 3 giugno 1963, nelle sue camere in Vaticano, Giovanni XXIII, il Papa Buono, morì a 81 anni, per un cancro allo stomaco, mentre una gran folla pregava per lui in Piazza San Pietro.

Giovanni XXIII venne proclamato beato da papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000, alla fine di un lungo processo canonico e il 27 aprile 2014 papa Francesco lo dichiarò santo, con Giovanni Paolo II.