Dal 27 al 30 agosto tornerà La grande invasione, il festival della lettura di Ivrea, finalmente in presenza, con un calendario ricco d’incontri e oltre cento ospiti.

Curato da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Lucia Panzieri e Silvia Trabalza per la sezione Piccola invasione, il festival giunge all’ottava edizione.

Dopo aver proposto a inizio giugno, il ciclo di lezioni online #aspettandoinvasione2020, gli organizzatori hanno lavorato sul programma in modo che il festival si potesse svolgere entro la fine dell’estate, adatta per un evento particolarmente significativo per Ivrea, che ha ottenuto dal Centro per il libro e la lettura e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani la qualifica di Città che legge 2020-2021.

Tornano così gli appuntamenti più amati dagli eporediesi e da tutto il pubblico di lettori e lettrici, come la lettura delle pagine culturali del mattino in Colazione e giornali, con le notizie del giorno commentate dagli ospiti Darwin Pastorin (28 agosto), Simonetta Sciandivasci e Nadia Terranova (29 agosto) e Francesco Costa (30 agosto).

Ogni giorno alle 10, nel Cortile del Museo Garda, Chiara Alessi terrà il ciclo d’incontri Tante care cose, lezioni dedicate alla storia d’iconici oggetti, dall’Olivetti alla moka al pallone Super Santos, poi ci saranno le lezioni di scienza di Silvia Bencivelli Ippocrate e i suoi fratelli, tre brevi lezioni di antropologia di Andrea Staid, e Mettila da parte, tre lezioni sull’arte di Luca Scarlini, oltre a tre lezioni di filosofia con Vittoria Baruffaldi, Ilaria Gaspari, Matteo Saudino e allo sport, con tre lezioni della redazione della rivista Ultimo Uomo.

Il format La nostra carriera di lettori, un classico della Grande invasione, vedrà i dialoghi fra scrittori sulle letture hanno influenzato il loro percorso, venerdì 28 il confronto sarà fra Teresa Ciabatti e Tito Faraci, mentre il giorno successivo ci saranno Claudia Durastanti e Nadia Terranova.

Non mancheranno gli autori stranieri, con domenica la poetessa indiana Tishani Doshi Giorni e notti fatti di piccole cose (Feltrinelli, 2020) e il britannico Tibor Fischer autore per Marcos y Marcos di La gang del pensiero, che sarà intervistato dai librai Beatrice Dorigo e Andrea Bertelli. Il saggista tedesco Thomas Girst (Tutto il tempo del mondo, Add) dialogherà con Stefano Delprete mentre l’irlandese Anne Griffin, autrice di Quando tutto è detto (Edizioni Atlantide) presenterà il suo lavoro con Martina Testa, mentre il 30 agosto Alessio Torino intervista Manuel Vilas, uscito per Guanda con La gioia, all’improvviso.

Il tradizionale appuntamento con i reading vedrà protagonisti quest’anno Valeria Parrella e Gian Luca Favetto, sabato 29 e domenica 30, mentre le letture di due capolavori come Il nome della rosa di Umberto Eco e Vita e destino di Vasilij Grossman saranno affidate a Tommaso Ragno, che ha prestato la sua inconfondibile voce per la realizzazione degli audiolibri tratti dai due romanzi.

Si conferma la vocazione del festival per nuove voci della narrativa italiana, con Martino Gozzi, Francesca Manfredi e Alessio Torino che dialogheranno insieme a ben 9 autori giovani o giovanissimi che hanno esordito negli ultimi mesi, Silvia Bottani, Elena Giorgiana Mirabelli, Remo Rapino, Valentina Maini, Costanza Rizzacasa D’Orsogna, Sarah Savioli, Mattia Insolia, Laura Mancini e Ilenia Zedda.

A Maurizio Blatto è affidata la conclusione di ogni giornata dell’Invasione, con le sue Storie sfortunate di rock’n’roll venerdì e sabato oltre all’evento conclusivo del festival, domenica sera, con l’intervista al cantautore Francesco Motta che alternerà il dialogo con le canzoni del suo repertorio.

Per tutta la durata del festival saranno visitabili ben cinque mostre dislocate per tutta la città: il Museo Civico Garda ospita DRY di Joey Guidone e LB Studio Favolando, con le illustrazioni di Laura Barella, alla Galleria del Libro si potranno ammirare gli acquarelli di Nicola Magrin (L’oceano di mezzo), mentre il Mama B ospiterà l’esposizione Chronicles from the red zone dell’illustratore Emiliano Ponzi, oltre a Frammenti. Di come ho rotto tutto di Livia Massaccesi.

La piccola invasione 2020 dedicherà un’attenzione particolare al linguaggio del fumetto, con approfondimenti per adulti e per ragazzi in collaborazione con l’associazione culturale Hamelin.

Ospiti del festival saranno il premio Andersen 2020 Nicola Cinquetti, con i libri della sua carriera accompagnati da Marco Padovani, e Andrea Vico, che porterà il suo contributo sulle piante del mondo e il cambiamento climatico.

Una gradita novità sarà la collaborazione con Babelica, Matota Festival e Gruppo Abele per gli appuntamenti nel quartiere di Bellavista, per attività e incontri nei giardini pubblici del bel quartiere eporediese, con gli autori Jimmy Rivoltella, Daniela Carucci e Daniele Aristarco.

Per insegnanti e genitori ci sarà un momento di riflessione sulla valutazione nella scuola, con Sonia Sorgato, insegnante MCE e il pedagogista e ricercatore Enrico Bottero: con la promessa per l’anno scolastico 2020-2021 di portare nelle scuole tanti eventi della Piccola invasione con il tag #tuttolanno.

Non mancheranno gli appuntamenti con la lettura ad alta voce, amati da grandi e piccoli, ed è confermata la redazione delle Cavallette, con i giovani giornalisti in erba che racconteranno il festival di Ivrea.

E infine per La piccola invasione per il centenario della nascita di Gianni Rodari si andrà tutti a teatro domenica pomeriggio per Rodarissimo, con il Teatro dell’Orsa.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.