Circa 20 opere, come Le Tre Grazie, un’anteprima assoluta, e i grandi marmi tatuati, sono il cuore della mostra Truly, dell’artista piemontese Fabio Viale, protagonista dell’estate dell’arte a Pietrasanta, che coinvolge tutti i luoghi simbolo della città toscana, come Piazza Duomo, la Chiesa e il Chiostro di Sant’Agostino, fino al 4 ottobre.

Fabio Viale presenta nella rassegna alcune importanti opere, come Le Tre Grazie, ospitata nella Chiesa di sant’Agostino.

La scultura, in marmo bianco, ritrae tre donne originarie dalla città di Ghardaia in Algeria, dove Viale è entrato in contatto durante uno dei suoi frequenti viaggi.

In quella regione, fin dalla nascita le donne sono costrette a indossare un burka, che lascia scoperto solo un occhio.

L’opera racconta la libertà negata, simbolo della nuova iconografia con le mascherine sul volto, che creano un corto circuito visivo e semantico proprio con Le Tre Grazie.

Nella Chiesa di Sant’Agostino, Viale colloca anche un’altra scultura, Star Gate, realizzata in marmo arabescato dell’Altissimo, dove due cassette per la frutta alte due metri, unite una con l’altra, creano un passaggio e, al tempo stesso, un limite verso una nuova spiritualità ed emancipazione.

Piazza Duomo è la cornice delle opere di grande dimensione di marmo tatuato, dove i segni sul marmo sono una combinazione simbolo delle tendenze del tatuaggio, da quello criminale a quello giapponese, fino agli orientamenti provenienti dal mondo dei trapper e dalle influenze sudamericane.

Viale crea in questo moto un linguaggio trasversale, dove l’artista decodifica la sensibilità dei nostri giorni, come evoluzione iconografica del tatuaggio che come pratica sociale diffusa.

Tra le sculture spiccano Souvenir David, il volto del David di Michelangelo, che è cavo all’interno come una maschera, oltre a un grande torso ispirato al Torso Belvedere che si trova a Roma, nei Musei Vaticani.

Nel Chiostro e nelle sale del complesso di Sant’Agostino, ci sono alcuni dei lavori che hanno scandito la notorietà di Fabio Viale, dall’Infinito di marmo nero, con le ruote di Suv intrecciate, a una versione de La Suprema, con due cassette per la frutta e un bell’effetto legno).

Sul Pontile di Marina di Pietrasanta è collocata Door release, in marmo bianco con effetto polistirolo, che è la riproduzione della mano di Costantino ed è posizionata su un blocco di marmo grezzo, collocata in modo da poter essere ammirata a 360 gradi, simbolo del legame del mare con la montagna, oltre che di quello di Viale col lavoro nelle cave e con il trasporto dei blocchi.