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L’uomo che creò la prima vera enciclopedia italiana…

Giovanni Treccani nacque il 3 gennaio 1877 a Montichiari secondo dei sei figli di un farmacista.  A diciotto anni si recò a Milano per lavorare e qui prese la decisione di diventare tecnico tessile.

Dopo aver ricevuto denaro in prestito da uno zio, Treccani andò a studiare presso la scuola di Krefeld nel nord-est della Germania, dove finì gli studi in anticipo di un anno.

Ritornato in Italia, trovò lavoro in un piccolo cotonificio di Milano e fu lì che seppe un giorno che il lanificio Rossi di Schio, l’industria tessile più grande d’Italia, cercava un tecnico tessile.

Così Giovanni partì con 100 lire in tasca e arrivò in treno alla stazione di Rocchette in una calda giornata di luglio del 1898.

Iniziò come disegnatore, ma la sua competenza si fece subito notare e nel 1902, a ventiquattro anni, divenne direttore generale della società e nel 1909 fu nominato direttore del Cotonificio Rossi di Vicenza.

Nel 1911 Giovanni venne a sapere che il Cotonificio Valle Ticino di Turbigo, presso Milano, era in crisi e decise di comprarlo, rilanciandone la produzione, poi nel 1914 salvò gran parte dei posti di lavoro del Cotonificio Cova.

Allo scoppio della Grande Guerra, Giovanni Treccani si arruolò volontario e nel 1915 fondò la Società Anonima Tintoria Italiana e nel 1916 divenne il presidente della Società Anonima Tessuti Candidi.

Tra il 1915 e il 1918 Treccani ideò l’Amideria Subalpina per la produzione di appretti, poi l’Anonima Autotrasporti, oltre alla Thermosanitas per la costruzione d’impianti idraulici e di riscaldamento in favore di fabbriche e case operaie, senza dimenticare una società per costruzione di macchine tessili e una Società per il commercio con l’oriente in contatto con la banca Assayas di Costantinopoli.

La crisi del primo dopoguerra vide gli azionisti del Cotonificio Valle Ticino indecisi sul da farsi, ma Treccani decise di acquistare le azioni dai soci e divenne il proprietario del Cotonificio Valle Ticino.

Il 18 febbraio 1925 Giovanni, ormai industriale affermato, fondò l’Istituto Giovanni Treccani, punto d’inizio dell’avventura culturale che lo portò a stampare la più importante enciclopedia d’Italia dagli anni Trenta.

Nel 1934 divenne il presidente per la Società per la pubblicazione dei papiri dell’Università degli Studi di Milano e fu anche il presidente del Museo del Teatro alla Scala.

Giovanni nel 1937 fu insignito del titolo di conte e nel 1939 ricevette una laurea honoris causa in Lettere e filosofia dall’Università di Milano, per l’interesse dimostrato negli anni in campo storico e culturale con la fondazione del Comitato lombardo della Società per la Storia del Risorgimento, di cui fu presidente dal 1929 al 1938, e dell’Associazione di cultura italo – germanica, che aveva fondato nel 1932.

Nel 1942 istituì la Fondazione Treccani degli Alfieri, che pubblicò nel dopoguerra la Storia di Milano, e nel 1960 una fondazione per la Storia di Brescia, la provincia dove era nato.

Attivo fino all’ultimo, Giovanni Treccani morì a Milano il 6 luglio 1961.