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Il 17 gennaio è il giorno in cui si festeggia la nascita della pizza, uno dei piatti simbolo dell’Italia nel mondo…

La pizza ha origini antichissime, che risalgono all’anno Mille, quando nei documenti era nota come la pizza de pane, quindi venne citata da autori cinquecenteschi come una focaccia che accompagnava carni e altre vivande, condita con mostacciuoli.

Ma la vera storia della pizza parte da Napoli, splendida capitale del Regno spagnolo, dove nel Seicento era conosciuta senza pomodoro, condita solo con aglio, strutto e sale grosso nella versione più economica, o con caciocavallo e basilico nella mastunicola, ma ne esistevano anche versioni alla marinara.

È nel corso del Settecento, quando il pomodoro arriva in Italia, che si afferma la pizza napoletana, con aglio, olio, pomodoro e origano.

Nel Settecento a Napoli la pizza si mangiava soprattutto per strada ed era preparata da umili venditori per una clientela altrettanto umile, poi fu cucinata nei forni a legna delle botteghe e venduta in banchi all’aperto o lungo le strade e i vicoli della città.

La leggenda dice che nel 1815 fu il re Ferdinando I a portare il pizzaiolo Antonio Testa a Capodimonte nelle residenze reali per preparare le pizze da far assaggiare alla Regina e alla corte. Da questo momento in poi le fasce più ricche della popolazione si avvicinano a questo cibo semplice, anche se bisognerà aspettare il 1889 per vedere la nascita della pizza margherita.

La storia della pizza margherita racconta che nella pizzeria della Sant’Anna di Palazzo a Napoli, operasse, alla fine del Settecento, Pietro Colicchio, pizzaiolo di grande fama e il figlio Ferdinando, che, ereditata la pizzeria, la cedette a Raffaele Esposito.

Fu Esposito a dare il nome di Margherita a una pizza condita con pomodoro, mozzarella e basilico, per omaggiare la Regina di Savoia con i colori della bandiera italiana.

La sovrana ringraziò pubblicamente Raffaele per il pensiero e da quel momento in poi tutti chiamarono Margherita la pizza così condita.

Ma probabilmente la pizza margherita era qualcosa di già noto ai napoletani, uno dei tanti abbinamenti che era possibile ottenere mescolando ingredienti freschi e di stagione su un disco di pasta, per avere qualcosa di versatile e pratico da mangiare.

Per tutto il Novecento e fino ad oggi la pizza ha continuato a riscontrare il consenso degli italiani e sono cresciuti esponenzialmente e in maniera costante i forni in cui mangiare un’ottima pizza. All’inizio del ventesimo secolo la pizza è stata importata in America, dove prese piede nelle comunità d’immigrati e divenne un cibo talmente iconico da essere considerato uno degli alimenti base della cucina statunitense.