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Al Museo Accorsi-Ometto di Torino, fino a domenica 27 febbraio, è da non perdere la mostra Parigi era Viva.

Dalla seconda metà dell’800, la Ville Lumière fu il cuore di numerosi movimenti artistici che sconvolsero i codici dell’arte.

E li furono proprio gli italiani a dare vita a due correnti tra le più rilevanti dell’epoca che influenzarono le avanguardie, come la Metafisica e il Futurismo.

Negli anni Venti a Parigi furono Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Massimo Campigli, Filippo de Pisis, René Paresce, Gino Severini, Mario Tozzi a diventare  i sette artisti che ridefinirono le sorti della pittura italiana nel XX secolo, in quel periodo d’oro, che andò dal 1928 al 1933, in cui avvenne l’avventura francese de Les Italiens de Paris.

Anche se la vicenda del Gruppo dei sette iniziò ufficialmente nel 1928, tutti i componenti erano presenti e operativi nella Ville Lumière da tempo, infatti Severini vi si stabilì nel 1906, de Chirico vi approdò una prima volta nel 1911 per tornarvi nel 1924, suo fratello Andrea, che si sarebbe poi firmato Alberto Savinio, vi soggiornò già nel 1910 e nel 1926, Paresce arrivò nel 1912, Tozzi e Campigli nel 1919 e De Pisis nel 1925.

Il linguaggio dei Sette, oltre le diversità tematiche e stilistiche individuali, si orientò verso un nuovo classicismo mediterraneo trasognato, con qualche inflessione surreale e neo-metafisica, in bilico tra reale e fantastico, storia e mito, tradizione e avanguardia.

L’esposizione, curata da Nicoletta Colombo e Giuliana Godio, racconta attraverso una settantina di opere il clima artistico provocatorio di quell’avventura.

Il titolo della mostra si ispira a Parigi era viva, autobiografia di Gualtieri di San Lazzaro, celebre scrittore e critico d’arte italiano che viveva a Parigi, dove vengono raccontate la vita e le vicende lavorative di Picasso, Matisse e de Les Italiens.

La mostra è vistabile il martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 18 e il giovedì dalle 10 alle 21, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.

Il biglietto costa 12 euro e il ridotto 10 euro, gratuito per i bambini fino a 12 anni, i possessori di Abbonamento Musei e Torino + Piemonte card e i diversamente abili.

Sono previste visite guidate alla mostra sabato e domenica, alle 11 e  alle 17.30 e giovedì alle 19, al costo aggiuntivo di 4 euro al biglietto.