GettyImages 501933220 1624260611261.jpg il 21 giugno il cielo festeggia il solstizio d estate con uno sciame di stelle cadenti

Nelle  sere di giugno echeggia la magia dell’estate, che comincia il 21 del mese con il solstizio, tra le costellazioni che caratterizzano il cielo, attraversato dal fiume di stelle della galassia, noto come la Via Lattea.

Una delle costellazioni più nota, alta nel cielo, è quella di Ercole, tra il Boote e la Lira, tipica dell’estate boreale che,  per la sua ampia estensione, è classificata come la quinta più grande del firmamento.

Nonostante le sue vaste dimensioni, Ercole non ha stelle particolarmente luminose, ed è da segnalare la β Herculis, nota come Kornephoros, di magnitudine 2,78.

Tuttavia la costellazione contiene  stelle doppie e stelle variabili, osservabili già con piccoli strumenti e telescopi, come Ras Algethi,  composta da una supergigante rossa variabile e da una più piccola verde-azzurra.

Ercole si trova in una regione priva di galassie luminose, ma ospita uno dei più conosciuti ammassi globulari, M13 o Ammasso Globulare di Ercolevisibile già ad occhio nudo da luoghi bui, e più nitido se osservato con  binocolo e telescopio.

L’Ammasso Globulare di Ercole oggi è famoso per il messaggio Arecibo, trasmesso nello spazio dal radiotelescopio di Arecibo a Porto Rico il 16 novembre 1974 e indirizzato verso M13, a 25 000 anni luce di distanza.

Da segnalare anche una nebulosa planetaria nella zona di Ercole, cioè Abell 39 la cui forma, circolare e trasparente, ricorda una bolla di sapone.

Nelle serate di inizio estate un astro brilla sulla volta celeste e si tratta di Vega, stella alfa della Lira.

Circa 14.000 anni fa nei pressi della Lira si trovava il Polo Nord celeste, infatti all’epoca era Vega la stella polare, situata a pochi gradi dal polo, e tornerà ad esserlo fra 13.000 anni circa, quando l’asse di rotazione terrestre punterà nuovamente in direzione della Lira.

Seppur di piccole dimensioni, la costellazione della Lira è individuabile grazie a Vega che insieme a Altair nell’Aquila e Deneb nel Cigno è uno dei tre vertici del Triangolo Estivo, da ammirare nelle notti estive.

La costellazione della Lira contiene stelle doppie osservabili e risolvibili anche con l’ausilio di un binocolo, come nel  caso di ε Lyrae, la doppia doppia, che rappresenta una delle stelle multiple più conosciute.

Tra gli oggetti più interessanti è da segnalare M57, cioè la Nebulosa Anello, una delle più note per via della sua luminosità, che è legata allo sciame delle Liridi, così chiamato perché le meteore si originano dal punto radiante sulla volta celeste in direzione della Lira, dal mese di aprile.