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Un teatro dalla storia leggendaria…

La Semper Oper di Dresda, che domina la Theaterplatz della città tedesca e si affaccia sul fiume Elba, è tra  i più belli al mondo ma anche tra i più conosciuti in Europa e all’estero per aver contribuito a scrivere la storia dell’Ottocento musicale. 

Fu ufficialmente inaugurato il  12 aprile 1841, con le opere Jubel-Overture di Carl Maria von Weber e Torquato Tasso di Johann Wolfgang von Goethe.

Oltre ad essere la casa della Staatskapelle, l’orchestra di Dresda fondata nel 1817 da Carl Maria von Weber, il teatro ospitò numerose prime importanti dei più grandi compositori tedeschi come Rienzi (1842) L’olandese volante (1843) e Tannhäuser (1845) di Richard Wagner.

A seguito di un incendio nel 1869 il teatro venne distrutto, ma i cittadini di Dresda si misero immediatamente a ricostruire e l’edificio e i lavori furono completati nel 1878

In quegli anni la Semperoper era legata al nome di Richard Strauss, poiché gran parte delle sue opere vennero  presentate qui in anteprima mondiale, incluse Salome (1905), Il Cavaliere della Rosa (1911) e Elettra (1909).

Fino al 1945, il teatro visse anni felici ma, durante gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale, la Semper Oper fu nuovamente rasa al suolo.

La seconda ricostruzione terminò nel 1985 e la riapertura fu festeggiate con Carl Maria von Weber e il suo Il franco cacciatore.

Nel corso dei secoli la Semper Oper ha cercato di bilanciare tradizione e innovazione e Ulrike Hessler  che è stato,  fino alla sua morte nell’estate 2012, il direttore generale, ha introdotto un programma di eventi per bambini e giovani per integrare la tradizionale attenzione per l’opera con eventi di altra natura come concerti e balletti.

Oggi il pubblico di tutto il mondo continua ad affluire a Dresda per godere di una serata unica alla Semper Oper, in un edificio circolare decorato con decorazioni scultoree in stile neorinascimentale.

A differenza di altri edifici teatrali contemporanei, non c’è un portico, ma una serie di portici pari con una rampa di scale, che danno a tutti lo stesso accesso e ai lati sono  predisposti gli ingressi per le attrezzature.

Gran parte degli interni,  in oro e bianco, sono stati ideati da numerosi artisti e artigiani di alto livello di Dresda, come il sipario del professore dell’Accademia Julius Huebner; e il lampadario realizzato dal Signor Blochmann secondo uno speciale disegno dell’architetto.

Ma è soprattutto l’ orologio dei cinque minuti, sviluppato per il boccascena dall’orologiaio di corte e matematico Johann Christian Friedrich Gutkaes, che rende unico  l’auditorium.

Senza un quadrante o un puntatore, questo orologio mostra silenziosamente un altro campo numerico ogni 5 minuti ed è considerato da molti come uno dei primi orologi digitali al mondo., ricostruito più volte secondo i piani originali, che mostra ancora oggi in modo affidabile l’ora per il  pubblico di Dresda.