Con la fase finale del Mondiali di calcio entrata nel vivo, andiamo a scoprire la nazionale del Qatar, proveniente dalla confederazione asiatica e mai presente ai Mondiali prima della qualificazione all’edizione 2022, che vedrà come grande protagonista il Golfo Persico, data la presenza di Iran ed Arabia Saudita, che completano il quadro delle rappresentative AFC con il Giappone e la Corea del Sud.
La rappresentativa granata qatariota, soprannominata Al-Annabi, debuttò nel 1970 e esordì nelle qualificazioni Mondiali solamente nell’edizione 1978, andata in scena in Argentina e vinta dai padroni di casa capitanati da Passarella.
Le prime qualificazioni a cui la Nazionale qatariota prese parte sono state però quelle per la Coppa d’Asia e, fallito l’accesso a Iran 1976, riuscì ad arrivare a Kuwait 1980.
Da allora ha partecipato a tutte le edizioni, tranne per il torneo del 1996, organizzato dagli Emirati Arabi Uniti e nel 2019 la svolto lo ha vinto per la prima volta.
Per i Mondiali, dopo la mancata qualificazione a ogni Coppa del Mondo fino al 2022, il Qatar ha avuto come massimo risultato il percorso a Brasile 2014 e Russia 2018 e in entrambi i casi è stata eliminata nel girone finale dopo aver superato quello iniziale, che ha portato ai Mondiali quattro squadre.
Oltre alla Coppa d’Asia vinta nel 2019, il Qatar ha tra i suoi trofei anche tre Coppe delle nazioni del Golfo conquistate nel 1992, nel 2004 e nel 2014 e nelle prime due occasioni ha avuto la meglio in casa, mentre nella terza ha battuto i vicini dell’Arabia Saudita, organizzatori di quella edizione.
Il calciatore più rappresentativo del Qatar è Hassan Al-Haydos, attaccante dell’Al-Sadd e capitano della Nazionale qatariota, ala e trequartista con il dieci sulle spalle, ed è tra i maggiori cannonieri nella storia del Qatar.
L’attuale bomber è Almoez Ali, 25enne che milita nell’Al-Duhail ed ha 39 centri in 82 apparizioni, nato in Sudan, ma vive in Qatar già dal 2014 e da allora ha giocato in Austria e in Spagna prima di tornare a Doha.
Altri giocatori da tenere d’occhio sono il portiere titolare Saad Al Sheeb, i difensori Boualem Khoukhi e Ró-Ró, rato in Portogallo, il mediano Karim Boudiaf, il centrocampista Abdulaziz Hatem Mohammed Abdullah e l’attaccante Ismaeel Mohammad, one-man-club dell’Al-Duhail e il già citato capitano Al-Haydos.
Tutti i giocatori nel giro della Nazionale qatariota giocano in patria, tra l’Al-Duhail e l’Al-Sadd, ma ad allenare la rappresentativa orientale è però lo spagnolo Felix Sanchez Bas di Barcellona, che ha guidato l’Under 16 blaugrana per un decennio, dal 1996 al 2006, poi si è trasferito per qualche anno nell’accademia qatariota dell’Aspire, prima di essere scelto come selezionatore del Qatar Under 19, dell’Under 23 e, nel 2017, della prima squadra.
Nella nazione del Golfo Persico Sanchez Bas ha vinto la Coppa d’Asia Under 19 del 2014 e cinque anni dopo ha guidato la rappresentativa maggiore al successo nel torneo di categoria e a Barcellona con lui si sono fatti notare giocatori come Sergi Roberto, Marc Muniesa, Gerard Deulofeu e Martín Montoya.