Bruxelles Roma Aziende Novaresi

La Rete Europea delle Città del Vino (RECEVIN) ha conferito il titolo di Città Europea del Vino 2024 all’Alto Piemonte e al Gran Monferrato, in una cerimonia a Bruxelles.

Pochi giorni dopo, una delegazione di produttori novaresi si è riunita al Senato della Repubblica per la presentazione, tramite una cena al ristorante del Senato, di alcune eccellenze novaresi.

Il titolo di Città Europea del Vino viene assegnato a rotazione alle migliori aziende produttrici di un determinato territorio italiano, in alternanza con città vinicole di Portogallo e Spagna.

Venti città piemontesi, unite sotto un’unica sigla e un programma condiviso di eventi, meeting, convegni e degustazioni distribuiti sulle provincie di Alessandria, Biella, Novara, VCO e Vercelli nei comuni di Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco riceveranno la corona di alloro per tutto il prossimo anno.

La regione vinicola del Douro in Portogallo ha consegnato il testimone all’Alto Piemonte e al Gran Monferrato in seguito all’esame di tre candidature presentate all’Associazione Nazionale Città del Vino: Montepulciano (Siena), San Clemente (Rimini) e la cordata delle città piemontesi.

Il dossier dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato si è affermato sulla concorrenza per il coinvolgimento di ampi territori e di molti comuni Città del Vino, dove alla programmazione ordinaria già pianificata durante l’anno si aggiungerà quella straordinaria legata all’evento.

Il programma includerà tavole rotonde, degustazioni, convegni e tematiche di carattere generale riguardanti le politiche comunitarie sulla vitivinicoltura, il mercato, il rapporto tra vino e salute, l’educazione al consumo consapevole e l’identità dei territori.

Questi appuntamenti saranno collegati con un continuo passaggio di testimone da una città all’altra durante un anno intero e promettono di attrarre turisti, curiosi e addetti ai lavori.

Nel 2023, sulla scena internazionale ci sarà ancora la regione vinicola portoghese del Douro, vincitrice dell’anno scorso del titolo. Dal 2024 toccherà ai Piemontesi.

Matteo Marnati, Assessore regionale del Piemonte all’ambiente, energia, innovazione, ricerca, dichiara: Questo riconoscimento permetterà a 20 comuni – Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco – di salire, con merito, su uno straordinario palcoscenico europeo di promozione dei due territori.
É la dimostrazione che il buon lavoro di squadra paga e si possono raggiungere obiettivi molto prestigiosi.
Sarà una storica occasione per far conoscere vini, produttori, paesaggi, ambientazioni con il fine di affermarsi definitivamente sul panorama enologico europeo, puntando sullo sviluppo del marketing territoriale, sull’attenzione alla sostenibilità e soprattutto alla qualità dei prodotti.

Presso il ristorante del Senato della Repubblica invece, l’attenzione era incentrata sui salumi novaresi e gorgonzola dolce al cucchiaio accompagnati da spumante, l’immancabile paniscia novarese da gustare sorseggiando un Nebbiolo, “tapulone”  brasato con il Ghemme, tiramisù a base di biscotti di Novara e crema al mascarpone e, per chiudere, un assaggio di gorgonzola piccante Cento Cavalli in abbianamento con il “Mufii” (vino Muffato): questo il menù predisposto e cucinato dallo Chef Giampiero Cravero.

L’iniziativa, coordinata dal consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale della Provincia di Novara Luigi Laterza e sostenuta dall’Agenzia di accoglienza e promozione turistica Terre dell’Alto Piemonte, dalla Camera di Commercio Monterosa Laghi Alto Piemonte e dal Comune di Novara insieme con alcuni produttori del Novarese, ha visto la partecipazione di una delegazione formata dai rappresentanti delle Istituzioni, degli Enti e delle aziende locali coinvolti, <<che ha avuto come obiettivo – ricorda il consigliere – la promozione dei prodotti enogastronomici particolarmente consolidati sul territorio, il miglioramento del valore turistico e il grado di ospitalità e innovazione delle proposte territoriali e il consolidamento di sinergie positive fra imprenditori del settore enogastronomico.

Per la Provincia c’è stata inoltre l’occasione di illustrare le iniziative messe in campo dall’Ente insieme con le Amministrazioni locali per il sostegno di progetti per la valorizzazione del territorio, della cultura, delle tradizioni e dell’enogastronomia>>.

In questo caso le Aziende d’ecellenza coinvole sono state:

Eredi Baruffaldi

Salumificio Dessilani

Rovellotti Viticoltori in Ghemme

Azienda La Passitaia (Mufii)

Camporelli 1852

Riso Buono

Nel caso dell’evento al Senato della Repubblica, il gruppo era seguito da una Troupe televisiva (casa di produzione VIBRA) che nei prossimi giorni pubblicherà e distribuirà il Video Reportage completo.

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