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Gruppo californiano attivo tra gli anni Settanta e Ottanta, spesso e volentieri in cima alle charts negli anni ’80, con gruppi simili come Toto e Boston, ma mai amati dalla critica. Nati da una costola dei Santana, gli Journey sono passati dalle sperimentazioni degli anni ’70 al pop-rock di “Departure” e “Escape”, mentre brani come “Don’t Stop Believing” e “Any Way You Want It” compaiono in diverse colonne sonore di film o telefilm.

Contano un totale di oltre 75.000.000 di dischi venduti. Uno dei loro brani più conosciuti è Don’t Stop Believin’ dall’album Escape pubblicato nel 1981, considerato uno dei brani simbolo dei primi anni ’80 e quella di Steve Perry è una tra le voci più caratteristiche e riconoscibili del periodo.

Fondati a San Francisco nel 1973, inizialmente gli Journey comprendevano il chitarrista Neal Schon (l’unico a essere poi rimasto), il bassista Ross Valory, il batterista Prairie Prince (sostituito poi da Aynsley Dunbar) e il chitarrista George Tickner (che però abbandonò dopo il primo disco).

Questa line up realizza Journey (1975), il primo dei tre album jazz rock e nel 1977 entrò a far parte della band Steve Perry con cui fu realizzato Infinity (1978) che vendette milioni di copie in un anno. Lo stesso destino venne seguito da Evolution (1979) e da Departure (1980).

Dopo il disco dal vivo Captured (1981), il gruppo realizzò Escape, con tre brani che volano in cima delle classifiche di mezzo mondo, Who’s crying now, Don’t stop believin’ e Open arms. Nel 1983 è la volta di Frontiers che fu un altro grande successo.

Nel frattempo Perry realizzò un disco solista, Raised On Radio (1986) poi il gruppo si sciolse.

Perry, Schon, Cain,Valory e Smith nel 1996 fecero una reunion e due anni dopo i Journey ingaggiarono Deen Castronovo alla batteria come sostituto di Steve Smith, mentre Perry fu sostituito da Steve Augeri, ex membro di Tyketto e Tall Stories.

Nello stesso anno e con la nuova formazione venne registrata la traccia Remember Me per il film Armageddon – Giudizio finale.

Nel 2000 uscì in Giappone il nuovo album Arrival, pubblicato poi in USA nel 2001, dove All the Way divenne la hit del disco.

Gli Journey nel 2005 entrarono nell’Hollywood Walk of Fame e alla cerimonia presenziò anche Steve Perry.

Sempre nel 2005, il gruppo partì per un tour celebrativo e pubblicò il dodicesimo album, Generations, dove ogni componente del gruppo cantò almeno in un pezzo.

Nel luglio 2006 Steve Augeri venne allontanato dalla band durante una tournée con i Def Leppard a causa di un’infezione cronica alla gola, di cui soffriva già dal 2003 e la band lo sostituì con Jeff Scott Soto dei Talisman nel dicembre 2006.

Il 12 giugno 2007 i Journey annunciarono il licenziamento di Soto per divergenze musicali, poi nel dicembre 2007 fu ingaggiato come nuova voce il filippino Arnel Pineda, frontman della coverband The Zoo, dopo che Neal Schon lo notò su YouTube alle prese con canzoni dei Journey. Il debutto con Pineda avvenne in Cile nel febbraio 2008 e con lui la band pubblicò il nuovo album, Revelation, a giugno, che  debuttò al numero 5 di Billboard, vendendo più di 196 000 copie in due settimane e mantenendosi nella top 20 per 6 settimane.

I Journey trovarono un nuovo successo anche con il singolo After All These Years, che fu per 23 settimane in classifica fino alla posizione numero 9.

La band partì poi al fianco di Heart e Cheap Trick, attraverso una fruttuosa tournée che portò introiti di oltre 35 milioni di dollari.

Il 18 dicembre 2008 Revelation divenne disco di platino RIAA e il 19 aprile 2010 il produttore Kevin Shirley annunciò l’inizio delle registrazioni del nuovo album, in uscita nel 2011.

A seguito della condanna inflitta a Deen Castronovo fu  annunciato, il 27 novembre del 2015, il rientro in formazione del batterista Steve Smith.

Il 4 marzo 2020 fu  comunicato che lo storico bassista Ross Valory e il batterista Steve Smith erano stati cacciati per aver tentato di appropriarsi del nome della band.