castello

“E vissero per sempre felici e contenti”.

Castello è da sempre sinonimo di re e regine, principi e principesse, di zucche che si trasformano in carrozze dorate a mezzanotte e di tanti racconti di fantasia che hanno un lieto fine.

Ecco perché il castello è il luogo più fiabesco e più romantico che ci sia da visitare – possibilmente – in coppia e dove soggiornare, quando è possibile, per vivere una favola a occhi aperti.

In Emilia esiste un circuito di castelli, quello del Ducato di Parma e Piacenza, che non ha nulla da invidiare ai tanto rinomati castelli della Loira. Ce ne sono ben 35, in 16 dei quali è possibile anche dormire, oltre ad altri 50 luoghi d’arte tra ville, dimore storiche, palazzi, chiese e abbazie, borghi storici e persino un labirinto.

Tra i più affascinanti c’è il Castello di Compiano, in provincia di Parma, con il suo delizioso borgo. Qui si narra la storia di due innamorati che hanno lottato contro le convenzioni sociali e di un misterioso mazzolino di violette.

La storia inizia quando il figlio di un compositore italiano conobbe, probabilmente a Parigi, una giovane e bella ragazza originaria proprio di Compiano e se ne innamorò perdutamente, senza mai poterla sposare a causa della ferma opposizione della famiglia.

Come accadeva spesso a quei tempi, l’amata si ammalò del “mal sottile” (tisi o tubercolosi) e morì. Per anni sulla sua tomba qualcuno ha continuato a deporre un mazzolino di violette, ma non si è mai scoperto chi fosse l’autore del romantico gesto.

Dicono che porti fortuna e benessere agli innamorati il magnifico Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, nel Comune di Salsomaggiore Terme. Tutte le famiglie che hanno vissuto tra queste spesse mura hanno avuto un vita serena e ricca di successi.

Dal Marchese Manfredo Pallavicino che ebbe une bellissima moglie da cui ebbe sette figli e divenne ricco con i pozzi di sale, al Marchese Ludovico Pallavicino i cui ritratti famigliari sono appesi nelle sale del maniero fino a René Pallavicino, anche lui Marchese, che, di ritorno dalla guerra, conobbe la futura moglie e da cui discendono gli attuali proprietari del castello.

Qui si può anche soggiornare, scegliendo tra la fiabesca torre quadrata trecentesca o nell’ala dell’antico ingresso del castello.

Era il preferito di Matilde di Canossa, invece, il Castello di Bianello a Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia.

Se dall’alto del maniero si ammira un paesaggio stupendo e, nei giorni di cielo sereno, si possono scorgere addirittura le Alpi, all’interno emozionerà la storia della Contessa Matilde che vi risiedeva quasi abitualmente e che, proprio in questa roccaforte, ospitò gli Imperatori Enrico IV ed Enrico V.

Tra le stanze più belle da visitare c’è sicuramente la Sala degli Sposi, perfetta per lanciare qualche messaggio non ancora colto…