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L’ex campione del mondo di maratona Geoffrey Kirui è il nome di punta tra gli atleti che parteciperanno alla maratona di Boston di quest’anno, prevista per l’11 ottobre.

Kirui, che ha vinto l’evento quattro anni fa, cercherà di conquistare un secondo titolo nella leggendaria strada di Boston, contro Lemi Berhanu dall’Etiopia, conosciuto per aver saltato il traguardo di Boylston Street mentre era sulla strada verso la vittoria nel 2016.

Yuki Kawauchi, vincitore di più di 30 maratone internazionali e detentore del record giapponese nella 50K, potrebbe essere il primo giapponese, dopo Toshihiko Seiko nel 1987, a guadagnare due titoli alla maratona di Boston.

Nella categoria femminile ci saranno la due volte campionessa mondiale di maratona e tre volte campionessa dell’Abbott World Marathon Majors, Edna Kiplagat, che torna in campo e affronta nomi come l’americana Desiree Linden, cinque volte top- cinque finisher e due volte olimpionica, Caroline Rotich, vincitrice anche della BAA Half Marathon 2010, e Atsede Baysa dell’Etiopia, la campionessa 2010 della maratona di Chicago e due volte campionessa di Parigi.

A causa dell’emergenza sanitaria, la maratona di Boston 2021 è stata spostata dalla sua tradizionale data del terzo lunedì di aprile a lunedì 11 ottobre, e vedrà in campo ben 20.000 partecipanti, oltre a una partenza lanciata per la prima volta.

Inoltre la gara fisica sarà completata da una maratona virtuale, che si terrà da venerdì 8 ottobre a domenica 10 ottobre.

La Maratona di Boston è la più antica tra le maratone annuali che si svolgono al mondo e la sua prima edizione, ispirata dal successo delle prime Olimpiadi dell’era moderna nel 1896, fu disputata nel 1897.

Iniziata come manifestazione di rilievo locale, in seguito ha progressivamente iniziato ad attrarre atleti provenienti prima da tutti gli Stati Uniti e poi da tutto il mondo.

La gara parte da Hopkinton, nel Massachusetts, e si conclude a Boston, presso Copley Square, il terzo lunedì del mese di aprile, per il Patriots’ Day, festa riconosciuta nel Maine e nel Massachusetts che commemora l’inizio della Guerra d’indipendenza americana.

La maratona era aperta solo agli atleti di sesso maschile fino al 1972 e la prima donna che corse la maratona di Boston fu Roberta Gibb, ma non corse ufficialmente perché, pur presentando una regolare domanda d’iscrizione, fu respinta poiché la competizione era riservata solo agli uomini; tuttavia si presentò alla partenza vestita da uomo.

Riconosciuta donna dagli altri atleti, la Gibb ricevette la loro solidarietà e portò a termine la sua corsa, anche se la sua vittoria venne riconosciuta ufficialmente molti anni dopo.