Nel 1971 a New York erano momenti difficili, era in corso la guerra in Vietnam, le truppe statunitensi continuavano a perdere uomini e la situazione era disastrosa. 

In quegli anni c’erano tantissimi movimenti pacifisti che organizzavano manifestazioni nonviolente, in opposizione ai pro guerra, uniti a quel periodo di contestazione che nacque nel 1968, come John Lennon, uno dei Beatles.

Era passato un anno dallo scioglimento dei Beatles e Lennon divenne sempre di più un attivista, ma iniziarono anche diversi problemi con il governo americano che gli negò il permesso di soggiorno. Una posizione pacifista appoggiata dalla sua compagna di vita, e anche collaboratrice in musica, Yoko Ono.

Il vero significato del Natale si adatta alla diffusione di un messaggio pacifista, e John Lennon lo sapeva bene.

Il Natale è un momento in cui tutto è in armonia tra i popoli, per lasciare da parte la guerra, il disprezzo e le paure di un anno che sta per terminare e dare spazio alla pace e alla tolleranza.

Nasce con questa idea uno dei brani natalizi più celebri: Happy Xmas che, anche se incisa nel 1971 negli Stati Uniti, arrivò in Europa esattamente un anno dopo.

Le parole semplici del testo della canzone si adattavano al contesto di quegli anni, ma anche oggi abbiamo bisogno di una serie di messaggi positivi che conducano alla serenità.

Per la composizione del brano John e Yoko s’ispirarono al vecchio brano folk tradizionale Stewball interpretato negli anni da numerosi artisti come Woody Guthrie, Peter, Paul and Mary e dagli Hollies.

Dato l’enorme successo di questo pezzo, a ogni Natale risalito al vertice delle classifiche dei brani più venduti, nel corso dei decenni sono stati moltissimi gli artisti che ne hanno realizzata una cover.

Nel mondo sono stati The Alarm (1990), Neil Diamond (1992), Diana Ross (1994), Céline Dion (1998), Delta Goodrem (2003) e Sarah McLachlan (2006) e in Italia i Pooh (1983), Irene Grandi (2008), Cristina D’Avena (2009) e Simone Tommasini (2011).