Il nuovo calendario di eventi del museo nel cuore delle Dolomiti riapre le sue porte, a partire dal 21 dicembre, con “82°07’ Nord”, mostra fotografica che racconta il viaggio di PolarQuest2018, iniziativa scientifica supportata da CERN, Centro Fermi, CRS4, CNR, GREAL, Società Geografica Italiana.

L’esposizione è la storia in immagini del viaggio di un team internazionale di ricercatori e scienziati salpati a bordo del veliero Nanuq e in rotta verso Nord.

Obiettivo, svolgere per la prima volta campionamenti di microplastiche e misure del flusso di raggi cosmici a latitudini estreme. Dinanzi a loro, un territorio selvaggio e di grande bellezza, minacciato dal riscaldamento globale.

Dalle rocce delle Dolomiti, antiche milioni di anni, agli iceberg delle Svalbard, anche loro monumentali, ma molto più fragili: il prossimo 21 dicembre al Lagazuoi Expo Dolomiti, a 2.778 metri di altitudine, aprirà una mostra che porterà i visitatori ai “confini” del mondo.

L’esposizione fotografica, intitolata 82°07’ Nord, racconta in immagini la calotta polare artica, territorio di sorprendente bellezza che purtroppo desta preoccupazione a causa del surriscaldamento climatico: una mostra fotografica organizzata in collaborazione con DOC Live che racconta PolarQuest2018, spedizione scientifica supportata da CERN, Centro Fermi, CRS4, CNR, GREAL, Società Geografica Italiana.

La mostra è visitabile fino al 19 febbraio e inaugura un fitto calendario ricco di concorsi fotografici, esposizioni dal respiro internazionale e progetti legati all’innovazione che vedono al centro la galleria d’arte e di cultura allestita presso la stazione di arrivo della Funivia Lagazuoi.

In quanto polo espositivo altamente tecnologico, Lagazuoi Expo Dolomiti punta i riflettori sulla montagna e sugli ambienti ad essa affini, territori portatori di un punto di vista originale e parzialmente inesplorato.

L’esposizione evoca, a partire dal titolo, la latitudine record raggiunta dal veliero Nanuq. Questo vero e proprio laboratorio scientifico galleggiante nel 2018 ha portato a termine una missione importante: sondare lo stato di salute dell’ecosistema artico, luogo simbolo del riscaldamento globale e territorio dove si gioca una partita fondamentale per la salute del pianeta.

A bordo, il team internazionale della spedizione PolarQuest2018, che ha effettuato campionamenti di microplastiche e misurazioni di raggi cosmici per la prima volta nella storia. PolarQuest2018 rivestiva anche un’importanza storica, culturale e simbolica: Nanuq ha navigato sulle tracce del dirigibile ITALIA e della spedizione di Umberto Nobile del 1928.

Lagazuoi Expo Dolomiti accoglie, in quattro sale, la proiezione di serie di fotografie di grandi dimensioni, capaci di restituire “atmosfericamente” lo spettacolare viaggio.

Le immagini sono suddivise in base a quattro nuclei tematici: l’architettura passiva, tecnica utilizzata per la costruzione del veliero Nanuq; i panorami dominati dal ghiaccio e le grandi navi che occasionalmente solcano il mare; le microplastiche, uno dei soggetti della ricerca scientifica; animali che abitano l’estremo Nord, come volpi artiche, orsi polari, trichechi, foche, balene e paesaggi artici.

Il calendario delle successive esposizioni
21 febbraio – 7 aprile: Winning Ideas Mountain Award
La galleria dolomitica esporrà i progetti vincitori di questo concorso alla sua prima edizione, dedicato alle idee innovative legate alla montagna: l’occasione per conoscere lo stato dell’arte della tecnologia, del design, della comunicazione nel contesto delle terre alte.

Quattro le categorie in concorso: abbigliamento e attrezzature da montagna; turismo e sostenibilità della montagna; innovazione digitale & app; corto montagna.

30 maggio – 28 agosto: Lagazuoi Photo Award
Durante il periodo estivo la galleria espone gli scatti vincitori della prima edizione del Lagazuoi Photo Award, ideato e curato da Denis Curti, fondatore e direttore della Galleria Still di Milano. Fotografi professionisti sono stati invitati a immortalare le Dolomiti, gettando le basi di un nuovo linguaggio visivo dedicato alla montagna.

La giuria è composta, oltre allo stesso Curti e all’imprenditore di montagna Stefano Illing da: Nathalie Herschdorfer, curatrice indipendente specializzata in fotografia e direttore del Musée des Beaux-Arts Le Locle in Svizzera; Andréa Holzherr, Global Exhibition Director e curatrice per Magnum Photos; Susanna Tamaro, scrittrice; Mario Calabresi, giornalista e scrittore.

30 agosto – 18 ottobre: K2
Dalla fine dell’estate il K2 diventa protagonista di una narrazione che procede su un doppio binario, tra gli scatti del fotografo Matteo Zanga e il documentario di SkyTg24 girato dal giornalista Daniele Moretti. La mostra racconta la spedizione italiana e pakistana che nel 2014 ha reso omaggio, a 60 anni dall’impresa, alla conquista italiana del K2.

Un omaggio speciale a Lino Lacedelli, “scoiattolo” di Cortina che dopo l’impresa sul K2 del 1954 è stato uno dei soci fondatori della società Lagazuoi.

Lagazuoi Expo Dolomiti:una galleria espositiva “sul tetto delle Dolomiti”
Le meraviglie della natura e quelle dell’arte, della cultura, della storia, si fondono nel nuovo spazio architettonico nel cuore delle Dolomiti, sulla cima del monte Lagazuoi a Cortina d’Ampezzo. Una Wunderkammer sospesa tra cielo e terra, immersa nell’atmosfera pura e rarefatta che si respira avvicinandosi a quota 3.000 metri.

Il cuore delle Dolomiti si eleva tra pareti di roccia verticali, a quota 2.778 metri dove l’aria è frizzante e rarefatta: siamo sul monte Lagazuoi, al centro di un arcipelago di vette rocciose, uno scrigno di biodiversità e pura bellezza che è diventato Patrimonio UNESCO.

Non poteva che sorgere qui una delle gallerie espositive più in alta quota al mondo: Lagazuoi Expo Dolomiti.

Uno spazio innovativo, un osservatorio privilegiato sul mondo della montagna e un polo espositivo di valenza internazionale.

A questa altitudine le prospettive cambiano. La distanza favorisce una visione d’insieme, l’orizzonte si dilata e si estende in ogni direzione, anche in senso metaforico.

La montagna diventa il luogo della riflessione, della sintesi e della rielaborazione costante del rapporto tra uomo e natura.

Una condizione dello spirito che appartiene a tutti: ecco perché Lagazuoi Expo Dolomiti – raggiungibile in pochi minuti, a bordo della funivia Lagazuoi – è pienamente accessibile e privo di barriere architettoniche.

Uno scenario unico
Le Dolomiti, nate 250 milioni di anni fa, sono un vero laboratorio vivente: qui si sperimenta la convivenza tra l’uomo e la natura.

Le migliaia di anni che separano da noi i primi abitanti delle Alpi rappresentano, per questi giganti di pietra, solo una brevissima parentesi: una finestra temporale che ci rivela molto del nostro passato, e offre spunti di riflessione per immaginare un futuro, soprattutto in chiave sostenibile.

Lagazuoi EXPO Dolomiti si trova in posizione centrale, nel cuore di questo incredibile scenario naturale.
A metà strada tra Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti, e l’Alta Badia, è a meno di un’ora di automobile dalle valli di Fassa, Gardena e Pusteria ed è un punto di accesso al Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e al Parco Naturale di Fanes Senes Braies.

Tutto intorno, una distesa di guglie e torrioni di roccia e una vista che spazia tra le più famose vette dolomitiche, che al calar del sole si tingono di rosa.

Il Lagazuoi fa parte del comprensorio Dolomiti Superski, il carosello sciistico più grande del mondo, ed è collegato alle piste di Cortina e dell’Alta Badia.

In inverno è il regno della neve, con piste sempre innevate, tra le quali la pista Armentarola, una delle più panoramiche delle Alpi.

In estate è frequentato da escursionisti di ogni livello, alla scoperta di falesie, ferrate, vie di arrampicata, facili sentieri panoramici, come quello fino alla croce di vetta, e itinerari più impegnativi.

Di grande pregio storico e paesaggistico i percorsi che si snodano tra trincee, camminamenti e gallerie nel più esteso museo all’aperto della Prima Guerra Mondiale.

Il progetto
Lagazuoi Expo Dolomiti è un progetto innovativo perché porta la cultura, la storia e l’arte in alta quota, in un luogo dove il paesaggio non è solo una cornice, ma un “moltiplicatore” naturale di bellezza e di senso.

Le Dolomiti diventano così sede ideale di mostre temporanee dedicate alla fotografia, all’arte del passato e a quella contemporanea, alla storia e alla preistoria del territorio. Ma non solo.

Con Lagazuoi Expo Dolomiti prende vita, in alta quota, un calendario di eventi, approfondimenti, esposizioni e progetti in collaborazione con altre località e realtà.

Al centro, la montagna, colta in tutti i suoi aspetti, in un’ottica trasversale tra attualità e ricerca scientifica, artistica e storica.

La struttura
Lagazuoi Expo Dolomiti, inaugurato il 2 febbraio 2018, e aperto da dicembre ad aprile e da maggio ad ottobre, è un avamposto culturale dedicato al rapporto tra uomo e montagna, con un focus speciale sulle Dolomiti.

È stato realizzato sul progetto architettonico dello Studio Scuderi e Associati (Cortina d’Ampezzo) e sul progetto strutturale dell’ingegnere Roberto Pegorer (Treviso), con il coordinamento generale e la direzione lavori dell’ingegner Stefano Illing (Cortina d’Ampezzo).

La struttura nasce dal rinnovamento di un magazzino, trasformandone però completamente la funzione: oggi è un laboratorio permanente di idee ad alta quota.

Grazie al riscaldamento a pavimento con pannelli solari e all’accumulatore di calore è autosufficiente sul piano energetico.

Posizionato in un luogo di eccezionale bellezza paesaggistica, è senza barriere architettoniche.
Rampe e ascensore garantiscono la completa accessibilità di ogni area, in estate come in inverno.

Il complesso si sviluppa su tre piani serviti da ascensore panoramico e dispone di quattro sale espositive di cui una sala congressuale, una lobby, coffee bar e terrazza panoramica. Completano il progetto un ampio parcheggio a valle dell’impianto.

Lagazuoi Expo Dolomiti si raggiunge con grande comodità, in appena tre minuti, con la moderna e veloce funivia che parte dal passo Falzarego, a 2.100 metri di altitudine. La funivia è raggiungibile con gli autobus provenienti da Cortina d’Ampezzo e dalle vicine valli di Badia, Gardena, Agordo, o in auto, attraverso la famosa e storica Strada delle Dolomiti (SS 48).

I numeri
• 2.752 metri di altitudine
• 4 sale su 3 piani
• 264 mq e 100 m lineari espositivi
• 1 sala meeting attrezzata per gruppi fino a 50 persone
• 1 lobby con coffe bar, biglietteria / reception / Info point
• 1 Terrace Bar con 80 posti: (30 interni e 50 esterni)
• 1 rifugio a 50 m dalla location: servizio bar e ristorante con 300 coperti (100 interni, 200 esterni), 74 posti letto
• 1 posteggio a valle con 150 posti auto
• Distanze: Cortina d’Ampezzo 17 km; Misurina 30 km; Tre Cime di Lavaredo 38 km; Val Badia: San Cassiano 12 km, La Villa 16 km, Badia 18 km, Corvara 20 km; Val Pusteria: Dobbiaco 44 km, Brunico 46 km, San Candido 52 km; Val Gardena: Selva di Val Gardena 43 km, Ortisei 58 km; Val di Fassa: Canazei 42 km, Vigo di Fassa 59 km; Valle Agordina: Alleghe 23 km, Agordo 42 km