Tra i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, il terzo centenario della nascita di Giovanni Battista Piranesi, i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini, il primo centenario della morte di Amedeo Modigliani e di Gaetano Previati, il 2020 si presenta come un anno ricco di mostre per celebrare artisti italiani molto amati in patria e all’estero.

Si intitola semplicemente Raffaello la mostra monografica allestita alle Scuderie del Quirinale dal 5 marzo al 2 giugno come la punta di diamante delle celebrazioni per l’anniversario della morte del maestro del Rinascimento, avvenuta a Roma il 6 aprile 1520.

A cura di Marzia Faietti e Matteo Lanfranconi, con Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro, l’esposizione vedrà 200 capolavori tra dipinti, disegni e opere di confronto, riunendo per la prima volta 100 opere di mano di Raffaello.

Anche il Parco Archeologico del Colosseo dedicherà un evento espositivo al genio di Raffaello, infatti a marzo aprirà Raffaello nella Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche, a cura del Parco e del professor Vincenzo Farinella, che, fino al gennaio 2021 racconterà come l’artista avesse compreso per primo le grottesche antiche influenzando tutta l’iconografia rinascimentale.

Da giugno a gennaio il Quirinetta ospiterà la mostra L’impossibile Modigliani. L’artista italiano e l’arte africana. Simbolo, opere, tecnologia, con 100 opere nel format Modlight.

Realizzata dall’Istituto Amedeo Modigliani per i 100 anni dalla morte di Modì, l’esposizione vedrà per la prima volta l’ologramma Modigliani oltre a un approfondimento del legame tra l’artista e l’Africa.
Dal 3 ottobre al 10 gennaio alla Galleria Nazionale dell’Umbria ci sarà Giovanni Battista Piranesi nelle collezioni della GNU, per i 300 anni dalla nascita dell’architetto, incisore e teorico veneziano nato il 4 ottobre 1720.

Nel percorso saranno presenti 200 acqueforti, appartenenti ai due tomi delle Vedute di Roma disegnate e incise da Giambattista Piranesi architetto veneziano, nonché alle Antichità d’Albano e di Castel Gandolfo descritte e incise da Giovambattista Piranesi.

Sempre alla Galleria Nazionale dell’Umbria si terrà anche La fortuna della Deposizione Baglioni nelle copie perugine, per rendere omaggio a Raffaello e alla sua forte influenza a Perugia, con sette copie perugine della Deposizione Baglioni, dipinta nel 1507 per l’altare di famiglia nella chiesa di San  Francesco al Prato e fatta rubare da Scipione Borghese nel 1608.

Aprirà il 9 aprile a Palazzo Sturm la mostra Giambattista Piranesi. Visioni di un architetto senza tempo”, a cura di Chiara Casarin e Pierluigi Panza, visitabile fino al 27 luglio, che permetterà al pubblico di ammirare 15 incisioni sciolte e molte altre in 11 volumi oltre alle 16 preziose tavole delle Carceri d’invenzione provenienti dalle collezioni dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Allestita fino al 15 marzo a Castel Sismondo di Rimini è l’esposizione Fellini 100 Genio immortale. La mostra. il primo evento delle grandi celebrazioni che per tutto il 2020 ricorderanno il regista riminese, che ricostruisce l’immaginario felliniano in un percorso coinvolgente, dove ai film e agli oggetti si mescola un curatissimo apparato tecnologico.

La città natale di Gaetano Previati, Ferrara, dedicherà al maestro del Divisionismo dall’8 febbraio al 7 giugno nel Castello Estense Oltre la cornice. Gaetano Previati e il rinnovamento artistico tra Ferrara e Milano, con più di 60 opere, con oli, pastelli e disegni delle collezioni civiche ferraresi e un nucleo di opere concesse in prestito da collezioni pubbliche e private, per raccontare la grande attività di ricerca dell’artista e il suo approccio alla pittura.