Domenica 8 e 14  marzo a Roncade, in provincia di Treviso, si terrà Primavera in festa con il Radicchio Verdon di Roncade e Rosso in strada, la grande manifestazione con la mostra-mercato del radicchio Verdon e dei vini rossi del Piave.

Durante la giornata i ristoratori proporranno le loro specialità a base di radicchio Verdon di Roncade e sarà possibile acquistare radicchio Verdon di Roncade, vini rossi del Piave, salsicce, formaggi, pasta e altri prodotti prelibati.

Inoltre sabato 25 e domenica 26 aprile il Castello di Roncade apre i cancelli al pubblico per vivere due giorni tra degustazioni di food e vino, laboratori per bambini, visite guidate e il mercato dell’artigianato.

Il Castello di Roncade è uno degli esempi più interessanti del Nord Italia, dell’architettura rinascimentale ed è l’unica villa pre-palladiana cinta da mura medievali sovrastate da maestosi merli nella campagna veneta tra Treviso e Venezia.

Il maniero venne donato nel 900 da Ottone II ai Conti di Collalto, poi fu distrutto per mano di Cangrande della Scala.

Girolamo Giustinian, patrizio veneto, ne attuò nel XVI secolo la ricostruzione, sulle fondamenta del precedente edificio e le mura del castello, le torri e il fossato vennero costruiti pochi anni prima del completamento, avvenuto nel 1508, della villa principale.

Il progetto fu del famoso architetto Mauro Coducci, ideatore del campanile di Piazza San Marco a Venezia.

I busti di Girolamo Giustinian e della moglie Agnesina Badoer sono oggi nella Cappella privata del Castello, parte di una famiglia che cella storia della Serenissima Repubblica di Venezia ha lasciato una precisa traccia, con i Dogi Stefano e Marco Antonio, il Beato Nicolò Monaco e la Beata Eufemia oltre che San Lorenzo, primo patriarca di Venezia.

Le mura medievali abbracciano uno splendido giardino da ammirare non appena entrati e a loro volta sono circondate da un fossato e da vigneti.

Per raggiungere villa Giustinian si deve attraversare il cortile sorvegliato da immobili, solenni statue di soldati veneziani, detti schiavoni, mentre quattro imponenti torrioni si trovano agli angoli del giardino, tre dei quali vennero poi restaurati e adesso ospitano gli appartamenti per gli ospiti del Castello.
Villa Giustinian divenne così una dimora dell’omonima famiglia, che la abitò per quasi quattro secoli.

Verso la fine dell’Ottocento il ramo veneziano dei Giustinian si estinse, e il Castello fu acquisito dalla famiglia Ciani Bassetti, che ne detiene oggi la proprietà, infatti sulle etichette dei loro vini è presente l’immagine del castello, simbolo dell’amore per questo luogo.